Cava de’ Tirreni: Piano Territoriale a convegno

 Nell’aula consiliare del comune di Amalfi si è svolto il convegno: Piano Territoriale di Coordinamento della Provincia di Salerno- La Costiera Amalfitana e la Centralità di Cava de’ Tirreni. Alla presenza di numerosi sindaci e rappresentati istituzionali dei comuni della Divina Costiera, tra i quali il consigliere comunale di Amalfi Torre, i sindaci di Maiori, Della Pietra, e Positano, De Lucia, il vicesindaco di Furore, Milo,  il vicesindaco di Cava de’ Tirreni, Luigi Napoli, assessore comunale al Governo del territorio e consigliere provinciale, ha presentato la filosofia che sottende al nuovo Ptcp e la centralità della città di Cava rispetto al sistema Provincia, frutto di un forte legame, in primis storico culturale, con la Costiera. “L’attenzione al ruolo turistico del territorio, ma non solo, è alla base del lavoro svolto nella stesura del nuovo Ptcpha dichiarato Luigi Napoli– È stato importante rilevare che lo strumento urbanistico, per la prima volta approvato in Provincia dopo venti anni, e discusso e concertato con il territorio, nel rispetto delle varie identità, e con le varie amministrazioni, è  uno strumento molto flessibile e non “museale” come quelli del passato. Si pone fortemente al centro dell’attenzione il discorso dei vari vincoli come il Put, il vincolo paesaggistico e il Sic, che vessano la nostra provincia e fanno sì che lo sviluppo dei territori ne soffra e sia frenato”. Per la prima volta nell’ambito di un accordo Provincia- Regione Campania Salerno, prima delle altre province, riesce a sviluppare un discorso urbanistico che andrà a definirsi completamente, dopo le varie concertazioni, anche con il mondo associativo, entro l’estate. “Debbo ringraziare l’assessore provinciale Feola, che ha puntato molto su questo piano, e i tecnici Consuelo Del Balzo, Massimo Adinolfi, Alberto Cuomo, il dirigente provinciale Bonadia. Ma un grazie particolare va, come sempre, al nostro Presidente, l’on. Edmondo Cirielli, per aver ascoltato ancora una volta la voce della città di Cava e di aver esaltato le sue vocazioni. Naturalmente questo non significa penalizzare le vocazioni altrui. Anzi, Cava è pronta all’ascolto e a recitare questo ruolo di centralità rispetto alla Costiera amalfitana in sinergia e senza preclusioni- ha concluso il vicesindaco di Cava de’ Tirreni, Luigi Napoli-. Le preoccupazioni avanzate da qualche amministratore locale devono essere fugate. Abbiamo fatto presente che molti strumenti di finanziamento europei e non solo europei sono calibrati tenendo in considerazione il numero degli abitanti. Legarsi, dunque, a una città con quasi sessantamila abitanti significa per i comuni costieri partecipare a più tavoli di finanziamento. Questo basterebbe a giustificare il legame che si sta rinsaldando”.