Cava de’ Tirreni: al Moro, Maranca new project
Ha scelto la sua provincia, il musicista Salerno Al Maranca (all’anagrafe Alessandro Maranca) per presentare per la prima volta il suo nuovo progetto musicale “Authentic Social landscape” in duo con il batterista Agostino Mennella. Sarà il palcoscenico del Risto Pub Il Moro di Cava de’ Tirreni (Sa), infatti ad ospitare domenica 10 aprile l’artista campano in grado di farsi apprezzare sotto molteplici profili, apprezzabile sia nella veste di bassista sia in quella di cantante o autore o addirittura produttore. Dopo aver girato in tutto in mondo acquisendo da ciascuna delle sue tappe del suo lungo girovagare capacità musicali che lo hanno reso unico nel suo genere, Al Maranca battezza un nuovo progetto musicale Authentic Social landscape con Agostino Mennella. Un incontro nato per caso, come spesso accade sui social network, attraverso un “amico comune“. Al ed Ago si scoprono compagni in un percorso di ricerca, dentro e fuori di loro, che li ha portati a piegare le moderne tecnologie a sonorità autentiche e tribali. Il tutto nella necessità di riallacciarsi ad una tradizione che vede la musica come una necessità dell’anima e non come prodotto di largo consumo.Lavorano ad un progetto musicale e di ricerca a colpi di MySpace e s’incontreranno in Italia per portare in giro uno spettacolo originale dove moderno ed antico si fondono tra loop station, voci, basso, b-box, batteria e altri strumenti dalle tradizioni del mediterraneo. Il concerto in programma domenica 10 aprile a partire dalle ore 22,30 nelle sale del Risto Pub Il Moro di Cava d’ Tirreni (Sa) e` molto suggestivo, ipnotico e pieno di sonorita`, dal world al rock, passando per funk, jazz, latin e anche folk campano, il filo conduttore e` il groove, unito a una matrice blues di stampo hendrixiano. Un concerto creato e suonato nella speranza che le nuove tecnologie, I nuovi media, rispondano all’istinto di sopravvivenza dell’umanità che, nella corsa verso il progresso, si è resa conto di aver perso qualcosa d’importante per la sua eternità. Un concerto che mira a recuperare questo qualcosa nella convinzione che la musica può essere l’antidoto giusto per trasformare il veleno in medicina.
