Battipaglia: etica per il buongoverno “maggioranza cercasi!”

Il dato politico che il Consiglio Comunale,svoltosi lunedi’ sera,ha consegnato alla città di Battipaglia è che . La maggioranza, semmai fosse esistita, non esiste piu’. “Multicolore”,”brancaleonesca”,”arraffazzonata”,”!Frutto di un calcio-mercato frenetico”,possiamo definirla come si vuole,ma questa maggioranza si è sciolta come neve al sole,allorquando si è dovuto discutere di questioni che toccavano argomenti di portata sovracomunale, questioni concrete anche di “interessi” locali.Lo spettacolo deprimente che sta offrendo questo modo di fare politica registra anche ricadute preoccupanti, in quanto lo stile basato sulle intimidazioni, sui condizionamenti esterni prodotto ed alimentato da questa Amministrazione è stato mutuato da una torma di interessati tanto da inquinare il dibattito e il libero voto. Molti consiglieri hanno disertato preoccupati dalle minacce di altri interessati, alcuni hanno votato contro per tutelare aspettative contrarie, dicerie e fandonie hanno mortificato la verità. Il Consiglio Comunale, grazie a questa maggioranza abituata al mercato delle vacche, è stato teatro di una ennesima sonora sconfitta di questo modo di fare politica. In un mese,per tre volte,il “civico” che occupa la poltrona di sindaco a Battipaglia si e’ ritrovato da solo, ma questa volta a noi sembra che se lo sia cercato. Passi il primo incidente,dove però la sconfitta politica del “civico” è stata clamorosa, e forse poco ci si è riflettuto,al di là del tema in discussione (la nuova Regione proposta da Cirielli): il “civico dei miracoli” ha posto la fiducia sul voto contro quella proposta di delibera. La fiducia gli e’ stata negata. Con abile manovra da “giocoliere” ,il civico ha fatto finta di essersi dimenticato di aver posto la fiducia politica,e si è lanciato in uno scampolo di “campagna acquisti”trovando per strada , ed in “!offerta”,i responsabili. Ci limitiamo a dire che ,probabilmente ,il consiglio comunale di Battipaglia non meritava il teatrino della “condivisione” dei grandi temi fra il sindaco ed i “nuovi arrivi”. Ma e’ stata una illusione durata 2 giorni: al primo consiglio dopo il bilancio non sono bastate neanche le forze fresche,per consentire al “civico” di trovarsi i 16 consiglieri al momento del voto sulla questione della deroga al prg,in prospettiva della gara per l’ubicazione dell’Inps. Ancora una volta,in questa fase politica,l’importante non è tanto il tema su cui il consiglio comunale era chiamato a pronunciarsi (e dove ancora una volta,la consigliera e leader di Etica per il Buongoverno,ha dato una lezione di serietà di comportamento, di rispetto verso il consiglio comunale e di trasparenza,non partecipando alla discussione e preannunciando il suo allontanamento in occasione del voto, benchè non vi fosse obbligata, visto il rapporto di parentela col progettista), a differenza di quanti, parenti o fiancheggiatori di concorrenti hanno avuto l’ardire di esprimere il voto e la presenza, ancora una volta è il dato politico, quello che ci interessa rimarcare: a fronte di un voto delicatissimo,relativo ad una “deroga” alla strumentazione urbanistica,cioè il campo dove si va storicamente a misurare la compattezza di una maggioranza di governo,la “armata multicolore a guida santomauriana” ha dimostrato di non avere questa compattezza, ne di avere sensibilità per i problemi della città. Strano, visto che pochi giorni prima tutti erano stati compatti su una variante al PRG in zona agricola per costruire un villaggio residenziale, di ben altro peso urbanistico: Nulla di scandaloso, neanche in quel caso, ma, perché mai per molto meno se le sono menate di santa ragione???? Questa questione a differenza dell’altra evidentemente toccava interessi personali ed elettorali di molti, i quali sono stati mobilitati contro al di la degli schieramenti. Molti hanno dimostrato interesse ad inquinare il dibattito e l’informazione, a confondere le acque, quando è in gioco la vita di un servizio pubblico che da ben dieci anni non riesce a trovare soluzioni insediative. E che dire dei fatti di cronaca che vengono mischiati in queste ore alla vicenda INPS?????Certo, le ragioni che muovono taluni contro o a favore di queste attività sono ben altre, molto personali talvolta, ma, v’è da chiedersi se questo clima intimidatorio non sia figlio di questo modo di fare amministrazione che noi avevamo già più volte denunciato. Ma l’arroganza di chi governa Battipaglia non ha limiti. Il “civico” ha fatto come il generale Caster, per dimostrare ai propri sostenitori che sarebbe stato capace di portare in alto la sua bandiera sino alla morte, pur sapendo che la sua maggioranza non gli avrebbe garantito il voto, giocando addirittura la carta della “seconda convocazione” (quando per rendere valida una seduta bastano 10 consiglieri in aula).mal gliene incolse: al momento di votare sulla sua proposta,i favorevoli sono stati solo 6,contrari 8 di cui uno della sua stessa maggioranza,  e astenuti 5. Ulteriore liquefazione della maggioranza,che chiamata dal suo leader a dare prova di compattezza ,si e’ clamorosamente dissolta. Cosa farà Santomauro? Caccerà dalla Maggioranza anche il consigliere che ha votato contro??? oppure farà il solito calcolo di convenienza????? Lo caccerà solo se troverà un sostituto col cacio mercato??????? Il dato politico sta qui! sta in queste tre votazioni che , nonostante l’appello alla compattezza,o la fiducia,posta dal “civico” non hanno riscontrato i voti necessari. Ci chiediamo: puo’ una maggioranza che non da alcuna garanzia di compattezza,costruita non sulla base di un programma,di un disegno per la citta’,(che non c’e’,e il bilancio approvato,con la sua inconsistenza programmatica,e i suoi “misteri” su voci che dovrebbero esserci e non ci sono,lo ha clamorosamente confermato!),ma sulla base di una estenuante ,continua e deprimente campagna acquisti ,reggere alle prove sempre piu’ difficili che il governo di Battipaglia comporta? Una maggioranza che non c’e’,o che occorre costruire di volta in volta ,sulla base di un continuo mercanteggiamento, puo’ dare garanzie alla citta’? o la litigiosita’ interna,il reciproco non fidarsi (altro che libro sull’amicizia!)possono finire col diventare un vero ostacolo alla prospettiva di questa cita’ ? Noi di Etica siamo convinti che, in queste condizioni,una maggioranza che per 2 anni ha “ingessato” la città e l’ha cinta d’assedio promuovendo una cultura degenere basata sulle ritorsioni,’ diventata, ridotta com’è ad una continua “lotta per bande”, è un ostacolo per battipaglia, perche’ la nostra citta’, il suo territorio, possa a pieno dispiegare le sue potenzialita’
per questi motivi,noi chiediamo, ma non ci speriamo più di tanto per l’assenza di dignità, che la amministrazione santomauro, prenda atto del suo fallimento e si dimetta,evitando altre brutte figure al consiglio e perdita di occasioni alla citta’. In ogni caso,noi siamo convinti,e quindi lo chiediamo ufficialmente,della necessita’ che il sindaco si presenti al consiglio comunale per discutere sulla situazione politica della citta’ e sulla crisi amministrativa che ,ufficialmente,lunedi’ si è aperta ratificando le sue irrevocabili dimissioni! Etica per Il Buongoverno vigilerà affinchè gli esiti di questa crisi politica non vengano pagati dalla comunità battipagliese.
Etica per il buongoverno