Ravello: il complesso monumentale di Villa Rufolo modello innovativo tecnologico

E’ stato inaugurato oggi (domenica 3 aprile) a Ravello, dal Ministro per la Pubblica Amministrazione e l’Innovazione, Renato Brunetta, e dal Presidente della Fondazione Ravello, Fabio Cerchiai, il nuovo sistemdi telecontrollo e accoglienza dei visitatori a Villa Rufolo. Un progetto a costo zero finora sperimentato soltanto presso il museo del Cremlino a Mosca che da oggi, grazie al protocollo d’intesa tra il Ministero per la Pubblica Amministrazione e l’Innovazione, la Fondazione Ravello e la Hp Italia siglato il 10 agosto dello scorso anno, consentirà ai visitatori di Villa Rufolo di collegarsi con telefoni cellulari di ultima generazione alla nuova piattaforma multimediale e ottenere informazioni plurilingue sulla storia del complesso monumentale. Ma non è tutto, perché con un semplice smartphone, oltre a seguire la mappa del monumento, si potranno visionare le gallerie fotografiche o accedere ai contenuti multimediali tra cui spiccano i concerti del Ravello Festival. Tutto a portata di mano.L’innovativo sistema di telecontrollo (circa venti telecamere collocate a impatto zero in altrettante aree del complesso monumentale) e di accoglienza dei visitatori è stato illustrato da Antonio Menghini, account executive della divisione servizi Hp Italia mentre il direttore di Villa Rufolo, Secondo Amalfitano, ha fornito una serie di informazioni circa lo stato del monumento e gli interventi previsti anche attraverso il progetto Arcus del Ministero dei Beni Culturali che prevede l’impiego in più annualità di tre milioni di euro. “L’accordo con Hp dimostra che in questo settore la collaborazione tra pubblico e privato non solo è possibile ma è necessaria – ha sottolineato Amalfitano – In questo caso si è messa in campo una filiera virtuosa tra Ministero, Fondazione Ravello e la Hp col risultato di ammodernare un tesoro dell’arte e della cultura con impatto pari a zero sulla casse dello Stato. Anche un monumento come il complesso di Villa Rufolo non può esimersi dal considerare esigenze di eco-compatibilità. Le tecnologie sono uno straordinario strumento al servizio di tutti, a partire dalle cose che più ci stanno a cuore. I beni culturali sono senz’altro tra queste e per questo è proprio sui beni culturali che bisogna puntare per coniugare le potenzialità dell’high-tech e il valore della storia e della bellezza”.Completamente a carico dell’azienda leader del settore informatico (per un importo complessivo di 350mila euro) e quindi a costo zero per Fondazione Ravello e Ministero, il sistema di diffusione delle informazioni sul telefono del visitatore, mediante connessione wi-fi, assicurerà un’efficace comunicazione con i contenuti del sito web della Villa, modificandone le caratteristiche in relazione agli eventi ospitati presso il complesso monumentale. “Il dono è sempre un assoluto. Ci sono infinti più grandi e più piccoli: grazie ad Hp per averci regalato un infinito – ha detto il Ministro Renato Brunetta che poco prima della conferenza stampa ha scoperto il grande monitor collocato all’ingresso del monumento e da cui si potrà accedere alla piattaforma multimediale – Questo è un dono non solo a Ravello ma al mondo intero perché consentirà di conoscere la città in maniera globale. La molla che mi spinge a dare una mano a questa mia seconda terra è il fatto che io qui ricevo felicità. Per questo mi sento in debito. L’ho fatto prima da professore, poi da eurodeputato e continuo a farlo da ministro con lo stesso spirito e sempre sotto voce”.Brunetta nell’annunciare che l’agenzia Arcus del Ministero per i Beni culturali stanzierà per Villa Rufolo un ulteriore milione di euro, dopo i 500.000 euro già elargiti lo scorso anno, ha ricordato un altro suo piccolo contributo per il territorio relativamente al presidio sanitario di Ravello. “Io sono per la chiusura degli ospedali inutili così come tutte le persone per bene – ha aggiunto il Ministro – ma quello di Ravello non lo è perché offre un servizio importante alla collettività locale ed ai turisti. Le imprese alberghiere promuovendo il loro prodotto potranno dire di continuare ad avere un presidio efficiente”.Tra le caratteristiche più significative del progetto per Villa Rufolo, oltre all’accesso ad una mediateca virtuale che ospita le registrazioni dei concerti del Festival, spiccano la comunicazione in lingua indirizzata ad un pubblico internazionale, l’adattabilità della comunicazione ai continui eventi, la minima invasività dell’intervento nel pieno rispetto del patrimonio artistico e dello spirito del luogo. Il processo di innovazione ha previsto, inoltre, l’installazione di bacheche informative con tecnologia web e schermo touch screen. L’inaugurazione del nuovo sistema multimediale di accoglienza è stata l’occasione per la prima uscita pubblica a Ravello del nuovo presidente della Fondazione Ravello, Fabio Cerchiai. “Ho rimediato a un grande errore: sono sempre venuto in Costiera ma, finora, mai a Ravello – ha detto il manager, da gennaio alla guida dell’organismo che gestisce Festival e monumenti – Quello di oggi è un esempio di come gli errori si trasformano in opportunità. Questa collaborazione tra pubblico e privato è uno scambio di opportunità per tutti. Ho visto cose belle e interessanti a Ravello e l’auditorium è un vero e proprio monumento all’arte per il quale, chi verrà dopo di noi nel tempo, dovrà avere la stessa attenzione che è stata data a Villa Rufolo. Ho fatto quattro passi in centro e ho notato come la cordialità faccia parte delle virtù dei ravellesi”.