L’angolo del cuore con Dora Marchionni

Con fascino nel tempo…

Con il suo vetro trasparente e la sua fine sabbia ha segnato e scandito  il tempo  minuziosamente e silenziosamente… La chiamiamo clessidra ma il suo vero nome  e’ “clepsamie” poichè in realtà il suo significato deriva da Klepydra che significa letteralmente “ruba -acqua” quindi flusso di acqua  e non della sabbia.  Questa errata interpretazione  non ha certo fatto perdere il fascino dell ‘oggetto. Vedere fluire il tempo, poterlo fermare, controllarne la quantità rimasta , situazioni fascinose  interpretabili in mille modi. Oggetti inventati dagli antichi per misurare lo scorrere del tempo. Con la sua fine sabbia che traspare dal vetro ha fatto sognare grandi e piccini. Soppiantata da orologi sempre più precisi è rimasta lì a far sognare. Ad acqua e di sabbia fascinose nel tempo con il tempo. 

 Dora Marchionni

 

8 pensieri su “L’angolo del cuore con Dora Marchionni

  1. Carissima Dora, la clessidra mi ha sempre affascinato. Quando ho occasione di vederne una è irresistibile il fatto di girarla e veder scorrere la sabbia che inevitabilmente scorre in basso. Oggetto d’altri tempi ma che ha sempre il suo fascino.

  2. Be’ i perditempo come Valter non possono che guardare la sabbia che scende. Grazie alla lezioncina sull’etimologia del termine … ma a buon conto, controllerò sul “Tommaseo – Bellini”. Quindi a rileggerci.
    Roller

  3. Anch’io, se mi capita di guardare una clessidra, rimango incantata dallo scorrere, granello dopo granello, della sua sabbia colorata.
    E, posso garantire: … NON SONO UNA PERDITEMPO!!!!!
    Grazie Dora!

  4. E’ bello sapere che c’è gente che ancora riesce a sognare davanti ad una clessidra, ma è molto brutto vederne altre che, gratuitamente, offendono senza motivo (mi riferisco all’appellativo di “perditempo”).
    A mio modetissimo parere, credo sia segno di ignoranza…

  5. Sognare è bello senz’altro, ci mancherebbe. Credo che Roller abbia voluto dire che oggi si perde troppo tempo a sognare e poco a concretizzare. Questo è ciò che penso, poi va bene osservare le clessidre, le nuvole, o quel che vi pare, però questi scritti mi suonano vuoti, come le campane senza battacchio. Sono esteticamente accattivanti ma non trasmettono niente, come una bella donna che si fa ammirare fin che tace, poi ti toglie ogni dubbio. L’arte come la bellezza è negli occhi di chi guarda, con i miei vedo solo inconsistenza, Katia dirà che è segno d’ignoranza.

  6. Sono daccordo con Anna. La gallina che canta per prima ha fatto l’uovo, non è che Katia e Mary si sono urtate un po troppo per il perditempo di Roller? Non ci trovo niente di male a perdere del tempo ogni tanto, perchè offendersi? Certo che io apprezzo molto di più gli articoli che trattano di argomenti seri, se sono ben scritti e non sono faziosi è meglio.
    Carlo

  7. Una delle cose belle dell’animo umano è che una stessa sistuazione può provocare emozioni diverse in persone diverse o addirittura nessuna emozione. L’unica cosa, nel rispetto di tutti, è di fare attenzione all’uso delle parole.
    Vorrei, carissima scrittrice, esprimerLe la mia stima più profonda.
    Matteo.

  8. Caro Cralo, non mi sono offesa proprio per niente …
    Nessuno obbliga nessuno a leggere o apprezzare cose al di fuori dei propri interessi. C’è l’imbarazzo della scelta.
    Saluti.
    Katia

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