Scafati: Giovani Democratici 150° dell’Unità

Domani  i Giovani Democratici festeggiano il 150° anniversario dell’unità d’Italia, con una manifestazione in P.zza San Pietro Apostolo a Scafati con distribuzione di un tascabile realizzato con alcune righe della dichiarazione di Cavour e l’intero testo dell’Inno di Mameli, oltre che una lettera scritta in occasione dei festeggiamenti da una iscritta. Fratello del Nord, ti ricordi quando credevamo nello stesso ideale? Avevamo l’idea folle di unificare il nostro paese frammentato, di liberarlo dalla morsa dei tiranni venuti da lontano. Abbiamo lottato insieme per riprendercelo, non ne avevamo i mezzi, ma non ci è mai importato! L’orgoglio e l’amor per la nostra patria ci univa. Non ci facevano male i piedi quando combattevamo scalzi, non sentivamo freddo, non avevamo fame, non ci faceva paura la morte quando la sentivamo giungere. Noi, credevamo e questo ci bastava. Infine abbiamo vinto, eravamo riusciti nella nostra follia. Avevamo scritto la storia: eravamo gli eroi del Risorgimento italiano! Chi poteva più dubitarne? Chi avrebbe osato deriderci? Chi avrebbe avuto il coraggio di rimanere indifferente ascoltando l’inno alle nostre gesta? 

 

 

Noi che siamo morti cantando quelle parole, ci ridevano sulle labbra. Ci facevano sentire orgogliosi del nostro essere italiani e ci davano la forza di lottare per il nostro folle ideale. Perché hai smesso di cantarlo fratello del nord? Perché hai permesso che degli stolti ne ignorassero, o peggio ne deridessero il grande significato? Gli stessi stolti che oggi scherniscono le popolazioni del sud, forti che la storia riscritta dai vincitori è stata ben attenta ad omettere l’altissimo prezzo pagato dal popolo meridionale: Città saccheggiate,  uomini torturati e uccisi senza processo, senza condanna. Fucilazioni di massa, donne stuprate, tasse moltiplicate e banche svuotate per pagare i debiti del Piemonte. Noi, credevamo e crediamo ancora. Non abbiamo mai smesso. Neanche quando le nostre schiene si curvavano lavorando nei campi o quando le nostre mani si riempivano di pieghe. Non avevamo niente, ma la tristezza la cacciavamo via come si caccia un demone, cantavamo e vedevamo la nostra vita passare un raccolto dopo l’altro. Noi, di credere non smetteremo mai! E mai smetteremo di ringraziare gli uomini del nord e del sud, i poveri, gli eroi conosciuti e soprattutto gli eroi sconosciuti per il loro immenso sacrificio. Noi, oggi canteremo “Fratelli d’Italia” ricordandoci con orgoglio di loro e del nostro essere italiani. Buon Compleanno Italia, buon compleanno italiani!!