Scafati: ex Alcatel, Aliberti apre ai partiti di opposizione

 “Rispetto alla reindustrializzione dell’ex Alcatel, è opportuno rivolgere un plauso all’intero C.d.A. della società Scafati Sviluppo,  per il grande lavoro svolto e le responsabilità assunte nel corso della gestione del progetto. Un’operazione di circa 33 milioni di euro, dei quali 28 milioni sono già stati anticipati da imprenditori e professionisti, avendo creduto sin dall’inizio nell’opera messa in campo da questa amministrazione, che ha trasformato radicalmente, quella che per la vecchia politica era una palla al piede, in una grande risorsa per la città. Vantaggi economici, opportunità occupazionali che oggi non sono più un’utopia, perché abbiamo vinto la sfida. E’ per questo che, in un momento così importante per l’intera operazione, intendiamo aprire a tutti, anche a chi, come i partiti d’opposizione, fino ad oggi, non ha creduto nel progetto, denigrando e mortificando quanti, con grandi sacrifici e impegno vi stavano lavorando.  Malgrado ciò, oggi che la sfida è stata vinta, è opportuno coinvolgere tutti, perché la reindustrializzazione dell’ex Alcatel non è solo il progetto del sindaco e della sua amministrazione, ma è un progetto che appartiene all’intera città. Ecco perché la settimana prossima sarà mio impegno convocare tutti i partiti di opposizione, affinchè anche il centro-sinistra sia presente nei processi gestionali e decisionali relativi all’ex Alcatel, in nome di un principio di trasparenza e di condivisione. E’ opportuno che anche il centro-sinistra partecipi con un proprio esponente al controllo dell’intera operazione e abbia visibilità nel C.d.A o nel Collegio dei Revisori di Scafati Sviluppo, alla luce delle lamentele provenienti dall’opposizione sulla mancata presenza dei propri esponenti all’interno delle partecipate. Questa cosa fino ad oggi non potevamo consentirla alla luce dello scetticismo e delle strumentalizzazioni messe in campo per demolire le scelte del C.d.A. e dell’amministrazione. Sarà mia cura, inoltre, dare mandato al C.d.A. della Stu di convocare, in tutte le riunioni, il presidente della commissione Garanzia, affinchè possa partecipare e controllare i futuri passaggi amministrativi. La reindustrializzazione, oggi a una fase cruciale, dovrà essere improntata all’assoluta trasparenza e alla condivisione da parte di tutti. Ora che la scommessa è stata vinta, chiunque, anche chi non ci aveva creduto, può partecipare alla realizzazione di questa grande opera”.