Salerno: Psi, Petillo apre la campagna elettorale con De Luca

Una folla d’amici stasera in Piazza Caduti di Brescia, per l’apertura della campagna elettorale di  Marco Petillo, già candidato ed assessore comunale, arttualmente consigliere uscente di maggioranza e vice presidente Asi, in quota comunale. Per Petillo, che riesce da un bel pezzo a coniugare l’arte per la pittura, con l’insegnamento, la passione socialista e la chitarra, la continuità d’un impoegno sul territorio, tra la gente e con la gente. Disponibile ed aperto al dialogo, Petillo non s’è mai schierato contro questo o quello, se di fazione opposta: ha tentato sempre la mediazione, spesso anche nell’ambito del suo partito, che ha registrato alterne vicende scissioniste. Nell’amministrazione deluchiana,  capace interlocutore all’interno non solo della stessa maggioranza: porta in dote, alle prossime amministrative, un discreto consenso popolare. Il suo impegno per il centro storico, nell’amministrazione con De Biase, il suo ruolo nelle diverse commissioni comunali, da consigliere col primo mandato di De Luca, lo hanno ritrovato sempre impegnato. Per passione, per amore ad un ideale, per fedeltà a quell’anima del garofano rosso, che ancora vanta proseliti, senza camuffarsi con patinati socialisti, che s’attribuiscono nuove casacche, nel passare alla coalizione opposta. Stasera, all’inaugurazione della sezione elettorale, il sindaco Vincenzo De Luca, che non ha voluto dribblare l’appuntamento, nonostante la concomitanza della festa del papà e di vari appuntamenti civici. “Con l’entusiasmo e lo spirito di sempre- ha detto Petillo- la mia ricandidatura. E nella stima ad un sindaco, che continua a lavorare sodo per la nostra città, senza concedersi battute d’arresto. Il che la dice lunga, su chi è abituato a blaterare al vento o a strumentalizzare la politica, per il proprio tornaconto. Credo che i cittadini abbiano bisogno di rispetto, non più di promesse fallaci: il buon gusto, mi auguro, che trionfi in questa campagna elettorale, senza rasentare il ridicolo, con falsi proclami programmatici, poggiati sulla sabbia del deserto!”