Regione: cons. Longo al convegno “Caccia e ambiente”

Attenzione puntata sui perimetri delle aree vincolate da tutela ambientale e sulla normativa regionale. Un confronto a più voci con il sindaco del Comune di San Cipriano Picentino Gennaro Aievoli, il sindaco del Comune di Giffoni Sei Casali Gerardo Marotta , il presidente ATC aree contigue Armando Liguori, il consulente Caccia Provincia di Salerno Domenico Fulgione e il presidente comitato tecnico faunistico provincia di Salerno Gennaro Barra che ha moderato il dibattito. La presenza in aula di molti esponenti di associazioni venatorie e ambientaliste che operano sul territorio, di cacciatori, semplici cittadini e di alcuni uomini della squadra guardie zoofile locale ha dimostrato il grande interesse che suscita il settore della caccia soprattutto se lo si mette in relazione al tema dell’ambiente. Nel corso dell’incontro è emersa con forza la necessità di una nuova sinergia fra associazioni ambientaliste e venatorie. A lanciare la sfida il presidente del comitato tecnico faunistico provinciale Gennaro Barra “E’ fondamentale trovare un punto di incontro e tentare di interloquire con la Regione Campania. Numerosi vincoli limitano le attività venatorie nel parco regionale dei Monti Picentini. Per superare tale empasse si potrebbero creare delle zone di addestramento cani all’interno del parco poiché i cacciatori prima di essere tali sono dei veri e propri cinofili, ma sarebbe necessario anche disegnare ex novo i perimetri delle zone da chiudere alla caccia, alla luce della Legge 157/92 secondo cui ciascuna Regione può predisporre un piano di protezione del territorio agro-silvo-pastorale per una percentuale massima del 30%”. Per il sindaco di San Cipriano Picentino Gennaro Aievoli “Gli enti locali non hanno grande competenza in materia di parchi. Il Parco Regionale Monti Picentini a causa dei numerosi vincoli ha prodotto pochi benefici al territorio se si pensa che gli stessi fondi europei si sono arenati in fretta”. Il sindaco di Giffoni Sei Casali Gerardo Marotta ha evidenziato i limiti del Parco Regionale Monti Picentini anche per i problemi causati ai cittadini. Mesi fa è stata segnalata la presenza di cinghiali in zone limitrofe al centro urbano, ma nonostante i solleciti al Parco nulla è stato fatto. “ I cacciatori – ha dichiarato Marotta – spesso vengono multati per una semplice passeggiata in montagna con i cani, bisognerebbe creare una zona dove portare gli animali a quattro. La caccia – ha aggiunto – è anche una fonte di economia oltre che un hobby costoso e noi tutti dobbiamo accogliere le istanze dei cacciatori”. Armando Liguori, presidente Ambito territoriale della caccia Aree contigue al P.N.C.V.D ha ricordato che con un protocollo di intesa fra Ambito territoriale della caccia Aree contigue al P.N.C.V.D , Parco Nazionale del Cilento, Università di Napoli e Provincia di Salerno si è riusciti a creare un momento di intesa tra associazioni venatorie, ambientalisti e istituzioni. Il professore Domenico Fulgione dell’università Federico II di Napoli, fra i redattori del nuovo Piano Faunistico Venatorio, ha affermato che la causa principali dei problemi è la scarsa conoscenza del territorio e l’ incapacità di gestire i parchi. Sarebbero necessarie scelte politiche coraggiose finalizzate ad unire associazioni ambientaliste e venatorie, ed una programmazione a lungo termine. “In qualità di redattore del Piano Faunistico Venatorio – ha aggiunto – sto valutando quali zone siano più indicate per il ripopolamento e la cattura e quali più adatte all’addestramento dei cani”. Al dibattito hanno preso parte anche il vicepresidente di Federcaccia Vincenzo Lamberti, il presidente de Il Libero Ambiente Italiano Gerardo Ferrentino e Gino Melfi, coordinatore regionale CONF.A.V.I.. Lamberti ha ricordato che la normativa vigente sulle aree protette stabilisce le percentuali dal 20 al 30% mentre nella sola provincia di Salerno si arriva addirittura all’84,70% di aree protette. I cacciatori – ha dichiarato – sono l’anello debole della società. Intanto il parco è diventato un immenso territorio perduto, trasformato in ricettacolo di rifiuti, tagli abusivi e incendi dolosi” Gerardo Ferrentino ha chiesto al consigliere regionale Eva Longo di intervenire, anche in qualità di vice presidente della Commissione ambiente sull’ampliamento del Parco di Mercato San Severino in particolare sul Parco Diecimari che ricade anche nei territori di Nocera Superiore, Baronissi e Cava de’Tirreni. L’on. Longo ha spiegato che non si è trattato di una decisione del consiglio regionale bensì del consiglio comunale di Mercato San Severino che ha approvato l’ampliamento del Parco Diecimari per poter accedere a finanziamenti europei. In rappresentanza del Parco Regionale Monti Picentini è intervenuto Gino Melfi che ha proposto di recuperare un 15% di area destinata alle attività venatorie nell’ambito del parco. Il convegno si è chiuso con l’intervento dell’onorevole Longo che ha ringraziato Gennaro Barra per averle dato l’opportunità di chiarire la sua posizione in materia di caccia e per averle consentito di ascoltare le istanze dei presidenti delle diverse associazioni. “Io non sono contro la caccia – ha affermato Eva Longo – rispetto chi ha questa passione. Essa è un hobby ma anche una vera propria pratica sportiva inoltre è da considerare anche per il suo notevole indotto economico . Sono d’accordo con il prof. Fulgione quando dice che i parchi in provincia di Salerno sono gestiti male, senza criterio e competenza. La Regione ha da poco la delega per i Piani Paesistici che devono tener presente le esigenze di sviluppo del territorio. Tuttavia bisogna precisare che quando si parla di riperimetrazione non si parla di ampliamenti dei parchi bensì di ridefinire i confini del parco. Per quanto mi riguarda, mi impegno a convocare un’audizione della Commissione Ambiente in Regione affinché nella stesura dei Piani Paesistici si tengano presenti tutte le proposte delle associazioni venatorie”. A margine del convegno i relatori sono stati tutti concordi sulla necessità di convocare un incontro con il presidente del Parco Regionale Monti Picentini per parlare della stesura di un regolamento e del censimento della selvaggina nel parco stesso

2 pensieri su “Regione: cons. Longo al convegno “Caccia e ambiente”

  1. Come sempre….al Sud, fanno tutto loro, poi dicono che erano presenti le associazioni ambientaliste…..Come mai la LIPU-Sez.SA-associzione con i suoi 65 di storia… NON sono stata INVITATa…
    Poveri noi…povera Fauna……

  2. non si dimentichi, Signora Longo, di portare l’assessore Russo, potrebbe essere un ottimo relatore. Da quando si è impiegato all Provincia come assessore a tempo detrminato, è migliorato molto. Come siamo caduti in basso: i foderi combattiono e le sciabole restano ferme.

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