Salerno: cantieri Sa-RC, la Filca Cisl e la Fillea Cgil chiedono legalità e sicurezza

Sollecitati dall’ultimo blitz dei carabinieri, che hanno rilevato la presenza di lavoratori a nero sui cantieri della Salerno-Reggio Calabria, i segretari provinciali della Filca Cisl, Giuseppe Vicinanza, e della Fillea Cgil, Elisabetta Grimaldi, di comune accordo all’ispettorato dei lavori, denunciano una preoccupante diffusione del lavoro nero, del caporalato, di un’ampia e pervasiva illegalità e di un peggioramento delle condizioni di lavoro e di sicurezza nei cantieri con imprese che si illudono di risolvere la crisi ricorrendo ad espedienti d’illegalità contrattuale dichiarando meno ore in Cassa Edile ed all’Inps, assumendo così lavoratori in part-time camuffata e utilizzando manodopera in nero.“Su questi cantieri nessuno fa niente”, ha denunciato Vicinanza. “Si lavora di sabato e domenica senza accordi con le organizzazioni sindacali. Nei cantieri vengono violate le più elementari norme sulla sicurezza e su quelli più grandi manca la presenza di un’autoambulanza. Nei giorni scorsi siamo venuti a conoscenza di un infortunio fortunatamente non mortale, dove un lavoratore impegnato a delle lavorazioni in galleria è caduto da un’altezza di 9 metri riportando fratture a varie parti del corpo ed è rimasto a terra nel fango per un lungo periodo, senza l’aiuto di personale specializzato addetto in casi di infortuni nell’attesa che arrivasse un autoambulanza”.Le organizzazioni sindacali chiedono, dunque, immediatamente un’incontro in Prefettura con l’Anas, la direzione provinciale del Lavoro e l’Arma dei Carabinieri per dare vita ad azioni comuni con gli enti paritetici ed organizzare nel migliore dei modi un piano della sicurezza nei cantieri. “Chiederemo ancora che queste azioni di controllo vengano svolte su tutto il territorio provinciale in quanto c’è un proliferarsi di lavoratori a nero sui cantieri sia pubblici che privati, con un aumento considerevole di contratti a tempo determinato, part-time e di aziende metalmeccaniche che nulla hanno a che fare con il settore delle costruzioni e che pure acquisiscono grossi appalti, per non parlare ancora di quanto siano scarse le misure sulla sicurezza”, ha dichiarato il segretario cislino. “Siamo fermamente convinti che un’azione efficace e costruttiva a contrasto di quanto fenomeno può essere definita tale solamente se fatta in modo unitario, alla stregua di quanto fatto negli stati generali delle costruzioni prima e successivamente con l’iniziativa congiunta del 1 dicembre scorso, insieme alle associazioni imprenditoriali appartenenti al settore delle costruzioni e con le associazioni sindacali di categoria”.