Calvanico: la poesia di Leopardi e Mameli al Centro Sociale

 La giornata di martedì 15 segnerà l’inizio dell’attività della Fondazione di Poesia e Storia “Ex Machina”, ideata e presieduta da Rino Mele. La fondazione, del cui consiglio di amministrazione fa parte lo scienziato Alexandre Vinogradov, docente di Geometria Superiore, del nostro ateneo, nata nel maggio del 2009 per volontà dell’amministrazione provinciale di Salerno e dei comuni di Sant’Arsenio e Calvanico, sorge  quale “Struttura di comunicazione letteraria ed ha la finalità di promuovere, favorire e sostenere con continuità in tutta la Provincia e partendo da essa, nell’intero territorio nazionale, interventi di studio, analisi e rappresentazione di quel linguaggio estremo che è la poesia, linguaggio trasparente fino al silenzio, inchiodato all’interpretazione degli eventi, al dolore e ai corpi della storia”. Esiste un legame stretto tra il pensiero filosofico dell’esistenza e della ragione umane e il sapere del progettare-costruire, entrambe hanno un comune, e fondamentale riferimento, lo spazio. Noi uomini della fine ereditiamo il concetto di spazio come extensio, con esso Cartesio pensava lo spazio quale pienezza e continuità della materia e quindi quale medium del movimento, del tendere avanti a sé, quale sinonimo dell’amplificazione. La sede della fondazione, attualmente in Calvanico, ma possiamo immaginarla in ogni luogo della provincia e della regione, diverrà il tòpos, il dove, che, localizzando, determina una cosa come cosa-per-l’uomo, che diventa condizione dell’esistenza, punto di riferimento dell’esperienza, che consente la progettualità e l’attuazione, l’esistenza razionale, aprendo alla poesia, alla storia, all’ arte, e quindi assumendo la caratteristica comunicativa o sociale di “luogo familiare”, mentre la familiarità del luogo ha assunto il tratto di condizione necessaria di ogni progettualità, non solo civile. Ecco che la Fondazione potrà considerarsi così il segno, nel suo divenir parola, suono, che diventa di-segno, archè, principio in quanto da-dove della progettualità, essenziale punto di dipartimento di ogni pensiero che, per essere se stesso deve discernere, giudicare, orientarsi, criticare e che a cominciare da martedì potrà restituire qualcosa di una drammaturgia segreta, nella quale cominceranno ad annodarsi rapporti empatici, nascite, emozioni, che porteranno tutti a fare parte della scena. Logo della Fondazione è un disegno di Peter Willburger, rappresentante l’Angelo Centuno evocato dalla Sgricia nella seconda scena de’ “I Giganti della montagna”, donato a Rino Mele per una sua pubblicazione su Luigi Pirandello. Martedì 15 marzo la Fondazione “Ex Machina”, nel salone del Centro Sociale di Calvanico, alle ore 16, 30, ha promosso un incontro dedicato alla “Passione Civile” di Giacomo Leopardi e Goffredo Mameli “Morti” di poesia a vent’anni. Dei due poeti, protagonisti della temperie risorgimentale discuteranno Pier Luigi Rovito docente di storia del Diritto medievale e moderno, Gennaro Incarnato, docente di Storia del Risorgimento, i due professori di Letteratura italiana del nostro ateneo, Alberto Granese ed Emma Grimaldi, Olga Chieffi critico musicale, con interventi musicali del sassofonista Luca Roseto e degli attori Pasquale De Cristofaro e Geppino Gentile. Ma la giornata dedicata alla poesia civile comincerà la mattina quando Rino Mele e Luca Roseto incontreranno gli alunni delle scuole elementari e medie del paese, per prepararli all’evento pomeridiano, per poi far proseliti alla poesia in piazza, e infine recarsi dagli ospiti della Casa Albergo per gli anziani di Via Vigna dei Preti, per leggere, discutere di poesia, per toccare davvero con mano come essa possa “svegliare” il tempo.