3 pensieri su “Il tratto caricaturale di Arnaldo Amabile”
Un’ode sulle vittorie elettorali
è necessaria in questo momento.
La ripropongo, perché possa essere
di buon auspicio in questa occasione.
I.S.
Immunda cum laude – decasillabi in rima
Ai giorni estivi volgesti il guato
e, come belva, tendesti agguato,
coi proci ignavi, i tuoi famigli,
ai marinari sopra i navigli.
In quelle stanze orbe di vita
tu preparasti l’ardua sortita;
il caldo vento quel dì spirava
lustri di gloria il ciel menava;
di possa immensa, di chiara fama
sì come quella ch’ognuno brama,
era il presagio del tuo scudiero,
e della dama, di cui vai fiero.
Quei tuoi fidati soldati foschi
che incedon lesti per rade e boschi
pur s’inchinaron al tuo cospetto,
devoto segno d’ogni rispetto;
portaron doni, e con parole
resero degna l’inclita prole
dell’oro pubblico (col tuo consenso)
e della mirra, del loro incenso.
Volgea alla fine il tuo mandato
e senza mai prendere fiato
tu rincorresti l’odiato addio
e lo fermasti pronto, perdio!
Tu rimandasti di anno in anno
questo temuto vile malanno
e quando alcuno ti dimandava
se fosse vera quella tua brava
corsa a non ceder l’utile scranno
tu ti adombravi, ma senza affanno
dicevi ch’era vera sciocchezza
lurida farsa, una schifezza,
simile a quella trita novella
di cui sui libri ancor si favella
d’un tuo protetto di dubbio ingegno
che grande lustro dava al tuo regno
con motti strani, strane parlate
che furon alfine tutte premiate:
questa la più comune sorte
di menti degne della tua corte.
Certo qualcuno pur dette ascolto
e con il bronzo sopra il suo volto
riconfermando quanto affermato
si dimostrava in questo grato
delle prebende, delle dazioni,
di quegli affari senza sanzioni,
di ambiti premi a buona condotta
per quella pace che mai fu rotta.
Per questi fatti portasti immondo
bruto presagio per questo mondo.
Per questi fatti cantiamo gloria
e celebriamo la tua vittoria.
Ma sto’ Pasquino è inossidabile ed eterno. Sarà così bravo da evitare i roghi dei cassonetti? dei bus bruciati? dei perditempo arrabbiati? Ho i miei dubbi.
E’ l’uomo giusto per Napoli. Non dovremmo avere dubbi su questo.
E’ stato consulente del Commissariato per l’Emergenza Rifiuti in Campania, come da un articolo apparso sul Corriere del Mezzogiorno nel 2004 a firma di Cuomo e Pappalardo: “Nell’esercito dei consulenti del commissariato per i rifiuti — una settantina di nomi che si susseguono con frequenza — spicca l’amministrativista Enrico Soprano. Tra gli incarichi assegnatigli, come persona fisica e come titolare di studio, ha intascato 924 mila euro ripartiti in 21 consulenze. Segue il rettore dell’Università di Salerno, Raimondo Pasquino, con 252 mila euro”.
E’ stato anche presidente della commissione che ha affidato alla Fibe il ciclo dei rifiuti in Campania, come si evince dall’audizione del prof. Arena, che tanto aveva fatto adirare Bassolino su REPORT, da parte della Commissione Bicamerale Ciclo dei Rifiuti. Con questa commissione si premia un progetto, quello della Fibe appunto, che il prof. Arena reputa non appropriato, rispetto ad altri definiti “perfetti”. Da qui anche il disastro dell’immondizia: il ciclo dei rifiuti, in Campania, non è mai stato completato. Ecco uno stralcio dell’audizione:
……………………………………………….
Sen. TOMMASO SODANO.
È vero che qualcuno assegnò un punteggio uguale a zero, in quanto quello era l’unico modo per non far superare lo scoglio tecnico all’offerta della FIBE? Abbiamo letto che il verbale non si chiudeva mai, a causa di resistenze all’interno della commissione di gara.
UMBERTO ARENA, professore ordinario di impianti chimici presso il Dipartimento di scienze ambientali della II università di Caserta.
Non si chiudeva mai, anche perché per valutare tutte quelle carte occorreva molto tempo. Confesso che l’unico tecnico specializzato in queste materie ero io, e abbiamo lavorato anche di notte, per parecchio tempo. Sono stato, comunque, fortemente aiutato dal presidente Pasquino e dagli altri componenti della commissione.
………………………………………………
Un’ode sulle vittorie elettorali
è necessaria in questo momento.
La ripropongo, perché possa essere
di buon auspicio in questa occasione.
I.S.
Immunda cum laude – decasillabi in rima
Ai giorni estivi volgesti il guato
e, come belva, tendesti agguato,
coi proci ignavi, i tuoi famigli,
ai marinari sopra i navigli.
In quelle stanze orbe di vita
tu preparasti l’ardua sortita;
il caldo vento quel dì spirava
lustri di gloria il ciel menava;
di possa immensa, di chiara fama
sì come quella ch’ognuno brama,
era il presagio del tuo scudiero,
e della dama, di cui vai fiero.
Quei tuoi fidati soldati foschi
che incedon lesti per rade e boschi
pur s’inchinaron al tuo cospetto,
devoto segno d’ogni rispetto;
portaron doni, e con parole
resero degna l’inclita prole
dell’oro pubblico (col tuo consenso)
e della mirra, del loro incenso.
Volgea alla fine il tuo mandato
e senza mai prendere fiato
tu rincorresti l’odiato addio
e lo fermasti pronto, perdio!
Tu rimandasti di anno in anno
questo temuto vile malanno
e quando alcuno ti dimandava
se fosse vera quella tua brava
corsa a non ceder l’utile scranno
tu ti adombravi, ma senza affanno
dicevi ch’era vera sciocchezza
lurida farsa, una schifezza,
simile a quella trita novella
di cui sui libri ancor si favella
d’un tuo protetto di dubbio ingegno
che grande lustro dava al tuo regno
con motti strani, strane parlate
che furon alfine tutte premiate:
questa la più comune sorte
di menti degne della tua corte.
Certo qualcuno pur dette ascolto
e con il bronzo sopra il suo volto
riconfermando quanto affermato
si dimostrava in questo grato
delle prebende, delle dazioni,
di quegli affari senza sanzioni,
di ambiti premi a buona condotta
per quella pace che mai fu rotta.
Per questi fatti portasti immondo
bruto presagio per questo mondo.
Per questi fatti cantiamo gloria
e celebriamo la tua vittoria.
Ma sto’ Pasquino è inossidabile ed eterno. Sarà così bravo da evitare i roghi dei cassonetti? dei bus bruciati? dei perditempo arrabbiati? Ho i miei dubbi.
E’ l’uomo giusto per Napoli. Non dovremmo avere dubbi su questo.
E’ stato consulente del Commissariato per l’Emergenza Rifiuti in Campania, come da un articolo apparso sul Corriere del Mezzogiorno nel 2004 a firma di Cuomo e Pappalardo: “Nell’esercito dei consulenti del commissariato per i rifiuti — una settantina di nomi che si susseguono con frequenza — spicca l’amministrativista Enrico Soprano. Tra gli incarichi assegnatigli, come persona fisica e come titolare di studio, ha intascato 924 mila euro ripartiti in 21 consulenze. Segue il rettore dell’Università di Salerno, Raimondo Pasquino, con 252 mila euro”.
E’ stato anche presidente della commissione che ha affidato alla Fibe il ciclo dei rifiuti in Campania, come si evince dall’audizione del prof. Arena, che tanto aveva fatto adirare Bassolino su REPORT, da parte della Commissione Bicamerale Ciclo dei Rifiuti. Con questa commissione si premia un progetto, quello della Fibe appunto, che il prof. Arena reputa non appropriato, rispetto ad altri definiti “perfetti”. Da qui anche il disastro dell’immondizia: il ciclo dei rifiuti, in Campania, non è mai stato completato. Ecco uno stralcio dell’audizione:
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Sen. TOMMASO SODANO.
È vero che qualcuno assegnò un punteggio uguale a zero, in quanto quello era l’unico modo per non far superare lo scoglio tecnico all’offerta della FIBE? Abbiamo letto che il verbale non si chiudeva mai, a causa di resistenze all’interno della commissione di gara.
UMBERTO ARENA, professore ordinario di impianti chimici presso il Dipartimento di scienze ambientali della II università di Caserta.
Non si chiudeva mai, anche perché per valutare tutte quelle carte occorreva molto tempo. Confesso che l’unico tecnico specializzato in queste materie ero io, e abbiamo lavorato anche di notte, per parecchio tempo. Sono stato, comunque, fortemente aiutato dal presidente Pasquino e dagli altri componenti della commissione.
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