Disfida del Soffritto: la giuria premia la Puglia; le presenze premiano Ariano Irpino

Circa 500 presenze al Palasport di Ariano Irpino per la IV “Disfida del Soffritto di maiale”. Gruppi di persone sono giunte da Foggia, Bari, Napoli, Salerno, oltre che dai comuni limitrofi nonostante la concomitanza con tante iniziative in tutta la provincia legate al carnevale. Diversi i camperisti che hanno trovato accoglienza presso l’area di sosta di Boschetto Pasteni  adeguatamente attrezzata. Si aggiudica l’edizione la Comunità di Faeto, guidata dalla referente Anna Moreno, presente anche il vice sindaco Giovanni D’Onofrio. Al secondo posto la Comunità di Pietramontecorvino, rappresentata dal primo cittadino Saverio Lamarucciola. Terzo posto per la Comunità di Paternopoli, rappresentata dal referente Quirino Di Benedetto. Il giudizio da parte della qualificatissima Giuria tecnica, rappresentata tra gli altri da Alberto Fabbri Presidente del Consiglio Nazionale di indirizzo Slow Food, è stato emesso “al buio” degustando i soffritti in base ad una numerazione, senza conoscere il nome della Comunità. La Giuria popolare, invece, composta da tutte le persone presenti al Palazzetto, ha decretato vincitrice la Comunità di Carife, guidata dal referente Gaetano Branca. Particolarmente apprezzati lo stand della Condotta di Pistoia con i suoi salumi, quello del Comune di Orsara di Puglia- presenti il Sindaco Mario Simonelli e l’Assessore alle Attività produttive Biagio Dedda- e quelli di Flumeri, di Grottaminarda e di Ariano Irpino, che hanno offerto una “Colazione contadina” ricca e varia. A rendere ancor più calda l’atmosfera i gruppi folk ed in particolare i cantori a braccio “La Gregna” di Vallesaccarda e poi Paola Scialis e Nando Brusco che hanno offerto anche momenti teatrali nella giornata di apertura. Ma Ariano Irpino ha ben figurato non solo per le pietanze e il soffritto: impeccabile l’organizzazione curata da Mario Manganiello, responsabile territorio dell’Ufita della Condotta Slow Food “Irpinia Colline dell’Ufita”, con il patrocinio ed il supporto logistico del Comune di Ariano Irpino, in particolare dell’Assessore all’Agricoltura, Nicola Castagnozzi. A fare gli onori di casa al Palazzetto, così come al convegno presso il Castello Normanno, il Sindaco, Antonio Mainiero. Per la Provincia, Ente che pure ha dato il suo supporto all’evento, presenti l’Assessore all’Ambiente Domenico Gambacorta ed il Consigliere Ciriaco Gelormini. Valore aggiunto della quarta edizione della Disfida proprio il convegno sul tema “La cultura del maiale e l’alimentazione contadina” tenutosi la sera prima aprendo di fatto l’evento e portando a due le giornate della Disfida. Gli importanti relatori presenti hanno potuto sottolineare gli aspetti culturali, scientifici, agroalimentari che ruotano intorno al rito della macellazione familiare del maiale e quindi alla Disfida. Un momento di aggregazione e sviluppo turistico ma nulla a che fare con la sagra paesana; la Disfida è soprattutto riscoperta e rivalutazione delle tradizioni del mondo rurale, dei riti contadini, del cibo sano, “buono, pulito e giusto” per citare lo slogan Slow Food. Tradizione ma anche innovazione: nelle conclusioni del dibattito sottolineata la necessità di un nuovo modello di agricoltura che consenta il giusto reddito all’agricoltore e convinca i giovani a non abbandonare la campagna. Gli interventi sono stati di tale spessore da portare gli organizzatori a decidere di realizzare una piccola pubblicazione con gli atti del convegno. Dunque un evento che premia la Città di Ariano con un buon indotto turistico visto che molte persone hanno trascorso l’intero week end sul Tricolle e che premia la Puglia per la qualità del soffritto e per l’entusiasmo nella partecipazione. Un plauso unanime verso i Fiduciari delle due Condotte Slow Food “Irpinia Colline dell’Ufita-Taurasi” e Slow Food “Foggia-Monti Dauni”, Franco Archidiacono e Salvatore Taronno, i quali, a giugno dell’anno scorso hanno siglato ad Orsara un protocollo d’intesa per unire le forze ed i territori sotto il segno delle tradizioni  e dell’enogastronomia di qualità; risultato dell’accordo il grande coinvolgimento intorno alla Disfida di Comunità sia irpine che foggiane che si sono confrontate ed hanno stretto nuovi contatti.