Castel San Giorgio: Fondazione Premio Napoli “Che ci faccio qui”

Una domenica tutta dedicata alla cultura quella del 27 febbraio prossimo nella città di Castel San Giorgio. La Fondazione Premio Napoli ha infatti scelto Castel San Giorgio, città di cui è originario lo scrittore Jean Claude Izzo, quale prima tappa della Rassegna “Che ci faccio qui” – Campania on the road tra scrittori, parole e sapori. Importanti esponenti della letteratura italiana visiteranno, insieme ad una delegazione comunale guidata dal Sindaco Franco Longanella, la città di Castel San Giorgio. Attraverso un video realizzato da Brigida Corrado interverranno Andrea Camilleri, Franco Iavarone che leggerà alcuni brani, oltre a una relazione letterario-gastronomica di Antonio Fiore.«Vivremo sicuramente una giornata straordinaria all’insegna della cultura – ha detto il primo cittadino Longanella – scoprendo e riscoprendo le bellezze storico-artistiche della nostra città e completando il viaggio attraverso una degustazione di prodotti tipici di Castel San Giorgio e dell’Agro Nocerino Sarnese in genere».Di seguito qualche nota della Fondazione Premio Napoli sulla manifestazione:

La Fondazione Premio Napoli da tempo perlustra la città nella quale opera e adesso vuole allargare il suo raggio d’azione all’intera regione, provando a collegare luoghi e scritture nonché i sapori che i territori della Regione propongono (e per questo avremo l’aiuto prezioso di Antonio Fiore). Ha inizio a partire da domenica prossima 27 febbraio la Rassegna “Che ci faccio qui  Campania on the road tra scrittori, parole e sapori”. Il primo esperimento, una sorta di anteprima, riguarda Castel San Giorgio, in provincia di Salerno. E lì che è nato il padre di Jean Claude Izzo. Ed è lì che andremo come scrutatori calviniani che vogliono prestare la massima attenzione a quel che vedono. Seguiranno la Nocera di Domenico Rea, la Vatolla di Vico, la Castellammare di Viviani, la Anacapri di Munthe, la Procida della Morante. A questi luoghi e a queste città, si affiancheranno città dei nostri contemporanei come la Bisaccia di Arminio, la Ottaviano di Arpaia, la Ravello di Scurati. Chi vorrà presenziare all’evento potrà usufruire del pullman che parte domenica mattina, alle ore 9.30, da Piazza Trieste e Trento e contattando direttamente la Fondazione Premio Napoli.