Regione: via libera lavori porto turistico Marina d’ Arechi a Salerno

 L’Assessorato ai Trasporti e alle Attività produttive della Regione Campania ha consegnato formalmente alla società “Marina d’Arechi” i lavori per la realizzazione e gestione del nuovo porto turistico omonimo della città di Salerno. La conclusione dell’iter è avvenuta a seguito dell’acquisizione delle fideiussioni che garantiscono la Regione sulle obbligazioni assunte dalla società Marina d’Arechi rispetto alla realizzazione, entro i tempi previsti, delle complessive opere a mare (2013) e a terra (2017), progettate rispettivamente dall’ingegner Migliorino e dal celebre architetto spagnolo Santiago Calatrava. I lavori del nuovo scalo turistico – il primo del capoluogo e della provincia salernitana – sono stati finanziati interamente dall’aggiudicatario con circa 120 milioni di euro di capitali privati, e prevedono la realizzazione di circa 1.000 posti barca. La procedura di project financing, ossia il complesso iter che prevede l’utilizzo di capitali privati per la realizzazione e gestione di opere infrastrutturali, è stata utilizzata anche per i porti di Marina di Stabia a Castellammare (già in funzione da anni), di Pinetamare a Castel Volturno, in provincia di Caserta (i cui lavori sono in fase di avvio), e di Pastena, sempre a Salerno (in corso il progetto definitivo). Il progetto di Marina di Arechi prevede la realizzazione del nuovo scalo nella zona sud di Salerno, tra Torre Angellara e il fiume Fuorni, nelle aree antistanti lo stadio di Arechi, e sarà dotato di strutture a supporto delle attività di diporto nautico, dal distributore di carburante ai servizi per riparazioni e piccola manutenzione ordinaria e straordinaria, dai servizi commerciali di pertinenza, al parcheggio, alle officine, ai ristoranti, agli uffici, fino ai servizi di prima assistenza sanitaria. “Si tratta di un altro importante passo in avanti nella realizzazione del sistema della portualità turistica della Campania – spiega l’assessore ai Trasporti e alle Attività produttive della Regione Campania, Sergio Vetrella – che, grazie al contributo di risorse private, consentirà al nostro territorio di dotarsi di una infrastruttura fondamentale per il rilancio e lo sviluppo dell’economia, del turismo nautico e dell’occupazione; le garanzie fornite formalmente dalla società, che qui voglio ringraziare, confermano la serietà e affidabilità del progetto e assicureranno ai cittadini e ai turisti il rispetto dei tempi di consegna dell’opera. Uno scalo che si  affianca agli altri in corso di realizzazione grazie alla finanza di progetto, come Pastena, sempre a Salerno, e Pinetamare, a Castelvolturno. Tutti interventi a totale capitale privato, a dimostrazione che quando c’è una programmazione seria ed efficiente, si crea un circolo virtuoso in grado di stimolare la migliore imprenditoria locale a investire le proprie risorse in progetti che conciliano l’interesse pubblico con una sana crescita dell’economica privata. Basti pensare che per queste sole tre marine, si stimano circa 4.000 lavoratori diretti nelle fasi di cantiere, ai quali si aggiungono altri 1.000 per i lavori di riqualificazione di porti già esistenti, per un totale di circa 5.000 unità di lavoro impiegate nei cantieri. E al termine dell’intero programma dei porti turistici, avremo circa 20mila addetti, tra occupati nelle attività dirette e nell’indotto, senza contare i benefici per l’intera filiera della cantieristica e della nautica”.“Le attività procedono spedite, in anticipo sui tempi previsti, e consentono a chiunque si affacci sul golfo di Salerno di apprezzarne gli stati di avanzamento – aggiunge Agostino Gallozzi, presidente della società “Marina d’Arechi” – è un motivo di grande soddisfazione vedere realizzarsi nel concreto ciò che per anni era stato solo immaginato, ciò che fino a qualche tempo fa era solo una visione, firmata da Santiago Calatrava. In una fase storica in cui c’è molto bisogno di realizzare cose concrete, che significano sviluppo economico, sociale, occupazionale, Marina d’Arechi a Salerno rappresenta un esempio virtuoso di collaborazione tra investimento privato e pubblica amministrazione.  L’iniziativa, grazie al grande respiro architettonico che si è dato a tutta l’opera, non rappresenterà solo una risposta qualificata alla domanda di posti barca per il diporto nautico, ma sarà determinante al complessivo rilancio urbano di alta qualità di Salerno Est”.