Sen. Andria “Fronte comune sulla difesa della PAC”

“L’agricoltura può diventare motore di una nuova sfida imprenditoriale basata su rinnovati fattori competitivi che contemplano sostenibilità, biodiversità, qualità e distintività delle produzioni, etica del lavoro, multifunzionalità e legami con il territorio”. E’ stato questo uno dei passaggi salienti dell’intervento svolto dal sen. Alfonso Andria, Vice Presidente della Commissione Agricoltura del Senato, durante il Forum sul futuro della PAC, che ha avuto luogo nella giornata di ieri presso l’Hotel Excelsior di Roma, ad iniziativa del Ministero delle Politiche Agricole. Andria, in apertura del suo intervento, ha espresso apprezzamento per la metodologia seguita. “Attraverso la mozione presentata il 3 agosto 2010 al Senato, prima firmataria il capogruppo in Commissione Agricoltura sen. Leana Pignedoli, il PD – ha continuato Andria – aveva  sollecitato il Governo ad assumere un’iniziativa finalizzata alla costruzione di una posizione nazionale condivisa. Il documento di lavoro che il Ministero ha predisposto, per massima parte condivisibile, riprende molti degli spunti di merito che il PD,  le altre opposizioni e gli stessi gruppi di maggioranza avevano indicato nelle rispettive mozioni”.Del resto – ha proseguito Alfonso Andria già la Comunicazione della Commissione Europea, cui il documento di lavoro si riferisce, prevedeva spunti rilevanti, mentre altri elementi in essa contenuti appaiono generici e opachi, nonché, in taluni casi, complessi nell’applicazione e dunque in contraddizione con la volontà di assecondare l’aspettativa di semplificazione molto diffusa nel settore”.Nel salutare con vivo apprezzamento la ritrovata sintonia delle Organizzazioni professionali degli agricoltori, del mondo della cooperazione e del Sindacato espressa in un documento  unitario, Andria ha assicurato il sostegno leale da parte del Gruppo PD a tutela delle istanze del mondo agricolo, considerando anche l’opportunità di un rapporto stretto con l’intera deputazione italiana al Parlamento Europeo ed in particolare con il Presidente della Commissione Agricoltura, On. Paolo De Castro. Il Vice Presidente della Commissione Agricoltura del Senato ha poi aggiunto: “Nel difficile passaggio negoziale occorrerà che il Ministro Galan si batta – come è già intenzionato a fare – onde evitare l’adozione di parametri e di conseguenti redistribuzioni che pur si profilano, fortemente penalizzanti per l’ agricoltura italiana.“Sarebbe auspicabile – ha detto infine Andria  che la stessa metodologia di lavoro comune e di confronto costruttivo venisse seguita anche per attrezzare risposte ormai non più procrastinabili che il comparto agroalimentare da troppo tempo reclama, attraverso una politica agricola nazionale rispettosa dei suoi bisogni e della sua centralità”.