Salerno: al Teatro Arbostella “Non e’ vero…ma ci credo”

Dopo il successo di applausi e di critica del lavoro natalizio “Natale in casa Cupiello”, la Compagnia del “Teatro Comico Salernitano” ritorna in scena sul palco del Teatro Arbostella con la commedia “Non è vero…ma ci credo!”, due atti e un quadro di Peppino De Filippo. L’ opera teatrale, andata in scena nel 1942, è considerata il capolavoro comico di tutta la produzione teatrale di Peppino De Filippo. Ottenne un così vasto successo che dieci anni più tardi si decise di farne anche un film. Il tema è quello della scaramanzia, abbastanza frequente nella drammaturgia di De Filippo, come lotta disperata e perdente di chi ingaggia battaglie per combattere destino e sfortuna, di chi non ha altri mezzi a propria disposizione per allontanare i colpi sinistri della sorte, se non quelli di ricorrere a sotterfugi e scongiuri. Ed in questo scenario pittoresco, si consuma la storia del commendatore Gervasio Savastano (Tonino Di Folco), proprietario di una fabbrica di conserve, persona immensamente superstiziosa. L’interpretazione dei presagi è la sua principale preoccupazione e da quella fa dipendere la propria condotta. Questa mania è la disperazione di sua figlia Rosina (Rossella Iannone) che, innamorata di un bravo giovane, non trova mai il modo di farglielo conoscere. Accade che la poco felice riuscita di alcuni affari, che l’industriale attribuisce al malefico influsso di un suo vecchio collaboratore, Belisario Malvurio (Piergiorgio Iannone), induca il comm. Savastano a licenziarlo. Lo sostituirà Alberto Sammaria (Giovanni Bonelli), un simpatico giovane, provvisto di una magnifica gobba. Il commendatore ne è entusiasta: da quando Alberto ha fatto il suo ingresso nell’azienda, tutto va a gonfie vele. Ad un certo punto il comm. Gervasio scopre che il suo diletto Alberto è innamorato, senza speranza, di Rosina e perciò ha deciso di andarsene. Gervasio corre ai ripari ed impone a Rosina di sposare Alberto. Poi gli viene il dubbio che i figli d’Alberto possano riuscire deformi e cerca di persuadere la figlia a rinunciare al progettato matrimonio; ma Rosina non si lascia convincere. Gervasio è disperato. Alberto e Rosina si sposano: è durante il pranzo di nozze…accade il colpo di scena….Tra gli altri interpreti Teresa Savastano (Titti Mangrella), Avv. Donati (Umberto Nocera), Rag. Spirito (Aldo Arrigo), Mazzarella (Giulia Trucillo), Tina (Luana Rinaldi), il dottore (Enzo Galdo), Musciello (Franco Montinaro) e gli invitati (Sabrina Forte, Pasquale Calenda, Mariarosaria Milito).La regia è affidata a Guglielmo Marino, affermato direttore artistico napoletano e regista di famose compagnie partenopee quali “Gli Ignoti” (conosciutissimi all’Arbostella) “Il gruppo del Pierrot”, “Cavea”. Ha diretto, poi, artisti di portata nazionale quali Paolo Caiazza e i “Ditelo Voi”, ospiti fissi di Colorado Cafè e Zelig.“La commedia – ha detto Marino – affronta un tema che ci accompagna da sempre e che continuerà ad essere attuale nel tempo: La superstizione. Allestire una commedia di Peppino De Filippo rappresenta una vera insidia perché si rischia sempre di esasperarne la comicità o di esagerarne la profonda umanità. Ho chiesto agli attori delle “caratterizzazioni” sobrie e una recitazione rispettosa delle loro caratteristiche interpretative. Ho creato ritmi intensi e pulizia di gesto. Ho voluto che tutto fosse “Vero” senza cadere nella tentazione di cercare “l’effetto” con forzature al nostro quotidiano. Pur nel “rigore” che accompagna il lavoro di chi ama e rispetta il teatro, posso dire di essermi divertito!Sono certo che gli interpreti, con bravura e professionalità, sapranno divertire”. Lo spettacolo, come da cartellone, andrà in scena i giorni 26-27 febbraio, 5-6 – 12 – 13 marzo 2011, con inizio il sabato alle 21.15 e la domenica alle 19.15 (biglietto intero 12,00 euro – ridotto 10,00 euro). Inoltre la direzione dell’ Arbostella, di concerto con il Teatro Comico, ha deciso un fuori programma per il giorno venerdi 11 marzo con inizio 21.15 (biglietto unico 10.00 euro)