Nocera Inferiore: Starza, abitanti ottengono portellone emergenza

Arriva una prima buona notizia per gli alluvionati della zona Starza di Nocera Inferiore. E’ stata infatti accolta dal Genio Civile la richiesta dei residenti dell’area colpita dall’esondazione del Solofrana di realizzare un portellone di emergenza nel tratto del corso d’acqua alle spalle della caserma. Questa mattina alla Starza c’è stato un sopralluogo di Paolo Capaldo, presidente della commissione procedure edilizie e semplificazioni dell’ordine degli ingegneri (candidato al consiglio comunale di Nocera Inferiore con la lista Principe Arechi in sostegno del candidato a sindaco Adriano Bellacosa), la ditta di Fabio Guerra incaricata ad effettuare i lavori ed una piccola delegazione di residenti della zona alluvionata. “I lavori dovrebbero essere terminati per metà marzo – ha spiegato l’ingegnere Capaldo – si occuperà di tutto la ditta Guerra ed è stato coinvolto anche un fabbro residente proprio nella zona Starza. Abbiamo infatti voluto dare un segnale di ripresa a questa area affidando a lui la gestione di alcune fasi dell’intervento. Anche questo fabbro è tra le persone che hanno perso ogni cosa nell’alluvione dello scorso 10 novembre, coinvolgerlo nei lavori è un segnale significativo”. La realizzazione del portellone costerà circa cinquemila euro. Per i cittadini della Starza si tratta di un importante risultato in quanto l’apertura del portellone nel tratto di muro alla spalle della Caserma Libroia (punto in cui l’argine è in cemento armato e dunque non rischia di crollare), consentirebbe, in caso di esondazioni o di nuovi cedimenti nei punti a rischio, di far rientrare nel torrente l’acqua fuoriuscita limitando così i danni. Ora, però, la lotta andrà avanti. La priorità resta infatti la messa in sicurezza di tutti i tratti del torrente a rischio cedimento. Ci sono infatti molti punti di argine ancora in tufo, in altri ancora a reggere la portata dell’acqua vi sono solamente tavole di legno. Insomma vi è una reale necessità di messa in sicurezza. “Siamo contenti della realizzazione del portellone, per noi è un primo passo importante, ringraziamo l’ingegnere Capaldo per l’impegno – hanno dichiarato dalla Starza – ora continueremo la nostra lotta. Andremo avanti fin quando non otterremo quanto ci spetta di diritto: vivere in tranquillità nelle nostre case, troppe volte distrutte da acqua e fango”. Quella dello scorso 10 novembre non è stata, infatti, la prima esondazione che ha colpito gli alluvionati della Starza. A breve le nove famiglie ancora fuori casa torneranno nelle proprie abitazioni. “Lo faremo con la paura di perdere nuovamente tutto – dicono – non si può ancora attendere per la messa in sicurezza”.

 

Gli alluvionati della Starza