L’apparenza ai tempi di Omero
Oggi l’apparenza è molto importante e viene ricercata ad ogni costo. Ai tempi di Omero l’apparenza era considerata altrettanto importante, poiché, secondo il concetto di καλοκαγαζíα, la bellezza veniva associata alla virtù e alla bontà e viceversa. Anche il vigore e la robustezza fisica erano molto importanti, in un’epoca in cui la guerra aveva un preponderante peso nella vita dell’uomo: forza e robustezza equivalevano ad essere vincitori sul campo. Ad esempio, nell’Iliade, Tersite viene descritto come un vile ed un diffamatore dei capi di esercito, ma anche come un uomo zoppo, dal cranio aguzzo, con il naso schiacciato, dalle spalle torte, in generale, l’uomo più brutto che venne sotto Ilio (Iliade, libro 2, v. 216). Anche Dolone, un eroe troiano, viene descritto come un uomo brutto di aspetto, ma viene anche dipinto come un uomo vile e senza senso dell’onore. Invece Penelope, nell’Odissea, viene descritta come chiara fra le donne (Odissea, libro 1, v. 332). Come affermato all’inizio, anche oggi l’apparenza è molto importante, ma non certo in senso omerico. Oggi l”apparenza è considerata importante per avere successo, ma anche, per raggiungere rapidamente risultati e, perché no, denaro, non certo per simboleggiare particolari qualità morali.Uno sguardo all’Antica Grecia e un confronto con i nostri giorni può essere sufficiente per capire che non sempre l’uomo progredisce.
E’ proprio vero, caro studioso Alessio. Da che il mondo è mondo la presenza fisica è stata sempre più privilegiata, e ha avuto sempre ” una marcia in più” rispetto a chi ha un fisico opaco e poco significante.
Credo anch’io che alcune donne attraenti e con fisico provocante abbiano maggiore opportunità di successo rispetto a donne di poca esuberanza fisica. Così dicasi per gli uomini “handsome” e di eccelsa fattura fisica. Talvolta, tali sublimanti doni corporei sbilanciano e svalutano anche quelle ottime qualità intellettuali di chi non è provvisto di particolare fascino fisico o che non è un “good looking” e che non possiede qualità fisiche apprezzabili. Questa è la verità. Spesso le apparenze ingannano e, per consequenza, si fanno scelte errate perchè si tenta a selezionare, non chi ha capacità intellettuale, ma chi ha una buona presenza fisica.
Un caro saluto e un buon prosieguo letterario. Alfredo
Gentile Signor Alfredo Varriale, grazie per il Suo commento. Condivido ciò che Lei ha scritto.
Con i migliori saluti.
Alessio Ganci
E bravo questo giovane che oltre che essere appassionato ai suoi studi sa anche trattare qualche argomento speculativo. Auguri di sapere mantenere sempre vivi interessi e riflessioni interiori. Oggi l’apparenza supplisce ad una profonda povertà morale e culturale. Per cui: ad maiora.
Con stima
Giangastone
Caro Alessio, trovo che quello che hai scritto sia molto corretto e che tutte le cose che hai citato si possono notare particolarmente nella quotidianità. Nonostante questo ritengo che l’aspetto non sia tutto: è vero quello che ha detto il signor Alfredo, riguardo al successo che è spesso associato al benessere fisico, ma credo anche che poche volte, purtroppo, si guarda oltre le apparenze e le superficialità. E’ sicuramente più giusto premiare con il successo e la stima persone capaci e istruite rispetto a quelle che basano la loro vita sulla propria bellezza.
Gentile Lidia, grazie per il commento, che rafforza ulteriormente i concetti che ho voluto esprimere.
Un cordiale saluto.
Alessio Ganci