Roma: comitato Casa Sicura, Associazione ambiente e territorio di Cava de’ Tirreni

Il presidente Luigi Di Domenico del Comitato Casa Sicura, rende noto pubblicamente, a tutti gli aderenti, che nel pomeriggio di oggi venerdì 11 febbraio 2011, il tanto sostenuto  emendamento blocca ruspe presentato dal Sen. Carlo Sarro, è stato finalmente approvato, consentendo alle 70 mila famiglie campane su cui gravano le scure degli abbattimenti, di tirare un sospiro di sollievo. Il blocco previsto dal testo all’art. 2 bis dell’emendamento n. 2.0.243  enuncia espressamente quanto segue:“Al fine di fronteggiare la grave situazione abitativa nella regione Campania e di consentire una adeguata ed attuale ricognizione delle necessità determinanti vincoli di tutela paesaggistica, da attuare in sede di redazione del piano paesaggistico di cui all’articolo 143 del decreto legislativo 22 gennaio 2004 n. 42, anche in dipendenza delle problematiche determinate si dopo gli interventi della Corte Costituzionale successivi al 2003, sono sospese fino al 31 dicembre 2011 le demolizioni di immobili destinati esclusivamente a prima abitazione, siti nel territorio della regione Campania, disposte a seguito di sentenza penale, purché riguardanti immobili occupati stabilmente da soggetti sforniti di altra abitazione”. Questo, per noi, rappresenta il primo passo dopo tante instancabili battaglie combattute e sofferte da anni, finalmente questa notizia ci può far sperare con maggiore fiducia alla salvezza della nostra unica casa di necessità, di qui ai prossimi mesi molte ancora saranno le novità e il punto in cui siamo arrivati non può essere quello da cui partire per essere ancora più uniti e forti nel dimostrare il nostro diritto costituzionale ed inviolabile ad una casa stabile per le nostre famiglie. Il mio vivo ringraziamento va a tutti i senatori che si sono impegnati e hanno dato ascolto alla voce di disperazione sollevata dai numerosi comitati ed associazioni sorte in tutta la Campania per dire basta agli abbattimenti. Ma un particolare ringraziamento lo rivolgo al carissimo sen. Carlo Sarro, il quale senza risparmio di energie ha incessantemente combattuto in prima persona affinché si trovasse una soluzione più logica e congeniale per evitare che migliaia di famiglie si trovassero da un giorno all’altro senza un tetto sotto cui poter vivere. Da parte mia, e da presidente di questa Associazione, rinnovo tutto il mio impegno nel voler continuare con ancora più fervore questa lotta, affinché vada definitivamente in porto la tanta sospirata sanatoria che ha discriminato per tanti anni solo la nostra Regione Campania, auspicandomi al tempo stesso che a questo segua un comportamento diffuso di non commettere ulteriori abusi che non troverebbero più giustificazione alcuna. Mi pregio, inoltre, di far notare un altro importante passo che con umile constatazione, sento di poter ben attribuire al  mio intervento al consiglio comunale tenutosi a Cava de’Tirreni, giovedì scorso, riguardo al blocco dell’iniziativa di allargamento del parco naturale Diecimare, il che avrebbe potuto significare aggiungere ancora ostacoli ad un territorio, quale quello cavese, già bloccato e ingessato da leggi arcaiche. E per concludere, una riflessione: “non si può più tollerare e vanificare il diritto di proprietà, ossia lo “Juris Naturalis” proprio perché l’uomo è nato prima delle istituzioni e in quanto tale va rispettato e sulla base di questo mi sento in dovere di chiedere allo Stato i nostri diritti, perché servire e rispettare le istituzioni senza vedersi riconosciuti i diritti inviolabili che ogni cittadino dovrebbe godere per natura, ci indurrebbe a pensare che non viviamo in uno Stato realmente libero.

 

                                                                                                                              Pres. Luigi Di Domenco

2 pensieri su “Roma: comitato Casa Sicura, Associazione ambiente e territorio di Cava de’ Tirreni

  1. Caro presidente Di Domenico, ho seguito già da un pò di tempo le numerose azioni condotte dal Suo Comitato, e posso dirLe, che i Suoi compaesani, se questa battaglia sarò vinta quantomeno Le dovrebbero fare una Statua d’oro. Penso veramente, che a Cava manca quel senso civico di unione e di lotta che sarebbe dovuto venir fuori di fronte ad un problema drammatico come quello degli abattimenti. Da osservatore professionista del settore, posso assicurarLe che quello che sta portando avanti da diverso tempo è una cosa ammirevole e di questo Le sono davvero grato.
    Mi piacerebbe poterLe stringere La mano un giorno, e Le porgo i miei più grande in bocca al lupo.
    Raffaele

  2. Caro presidente Luigi, abbiamo sbagliato nei suoi confronti e nel credere in qualche personaggio “ambiguo”, il quale oggi scopriamo che è solo un povero illuso che con le sue scelleratezze ha plagiato con falsità e menzogne a moltissimi di noi, oggi ne siamo amaramente delusi e sfiduciati, la sua serietà, la compattezza e il coraggio che ha avuto di andare avanti e concretizzare finora con grande successo un risultato che Noi di Passiano non speravamo più, proprio per le menzogne che quell’ambiguo personaggio ci ha fatto credere fino alla fine.
    Siamo mortificati nei suoi confronti per qualche atteggiamento avuto nel passato, e ci siamo solo adesso ricreduti in quello che lei realmente è stato capace di fare finora. Anche se restiamo nell’anonimato per non creare equivoci e polemiche, le possiamo solo assicurare che da questo momento non solo le siamo grati, ma conti su di noi, che la seguiremo fino alla fine, grazie per il suo impegno.

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