Salerno: CSTP, c’era una volta il controllore

Finalmente sono ripresi i controlli a bordo degli autobus del Consorzio Trasporti

 

Aldo Bianchini

Un vecchio proverbio, non so se cinese, recita che “il pesce puzza sempre dalla testa”. E’ vero, in qualsiasi modello di vita è fondamentale che il capo (la testa) sia in grado di inviare i giusti impulsi al suo entourage (il pesce), quando ciò non si verifica è segno che il capo non è un manager e che il resto facilmente va per la sua strada. In quanto al CSTP va subito detto che il nuovo organigramma direttivo, con Mario Santocchio in testa, sta facendo le cose veramente per bene ed il risultato è sotto gli occhi di tutto. Anche l’aria che si respira a bordo dei mezzi è sostanzialmente cambiata, c’è più disponibilità dei conducenti e, soprattutto, si rifanno vivi i controllori. Una categoria, quest’ultima, che si era quasi completamente eclissata nei meandri degli uffici amministrativi e che il presidente Santocchio ha rimesso a bordo degli autobus. Martedì mattina, alle 10.13, sono salito a Pastena su un mezzo diretto a Via Ligea. Ebbene nel breve volgere di una ventina di minuti sono stato invitato, e con me gli altri passeggeri, ad esibire il biglietto di viaggio da due attenti ed educati controllori. Tanto che uno di loro ho anche scambiato qualche battuta di elogio. Alludendo alla novità mi ha detto: “Provare per credere”. Tutto ciò nell’attesa del ripristino del servizio “biglietti” a bordo dei mezzi, insomma il ritorno del “mitico bigliettaio” protagonista, se si vuole, almeno di un pezzo di storia di questa Città. Aspettare per credere, continuando a sperare che anche la correttezza dei viaggiatori possa essere un punto di civiltà e di educazione civica.