Elisa Benedetti, perugina muore a 25 anni: ritrovato il cadavere

Valentina Manzo

Sulle tracce della giovane Elisa Benedetti, oltre a Carabinieri, Vigili del fuoco, Protezione civile e Guardia forestale, anche un gruppo di amici hanno setacciato la zona boscosa di Civitella Benazzone, dove ieri mattina era stata ritrovata l’auto con la quale la ragazza si è allontanata dopo che, insieme ad un’amica, aveva avuto un lieve incidente stradale. La studentessa era scomparsa nella notte tra sabato e domenica a Perugina, 25 anni, un lavoro da centralinista in un call center, un fidanzato e un lutto recente in famiglia molto grave: questi gli elementi a disposizione degli investigatori che per due giorni non hanno mai cessato le ricerche nelle campagne della periferia nord del capoluogo umbro. La vettura, una Fiat Punto grigia, era ferma in una stradina fangosa, vicino a un torrente. Le due ragazze avevano trascorso la serata in un bar, dove avevano conosciuto quattro coetanei nordafricani, bevendo probabilmente qualche bicchiere di troppo. Poi il ritorno verso casa, l’incidente stradale a Casa del Diavolo, l’amica di Elisa che scende per parlare con il guidatore dell’altra vettura ed Elisa che se ne va con la Punto. Nel cuore della notte la telefonata di Elisa ai carabinieri: Non so dove mi trovo, mi hanno violentata, l’auto mi sta scivolando, aiutatemi. La comunicazione che si interrompe, l’inizio frenetico delle ricerche. Gli inquirenti hanno raccolto anche la testimonianza di un uomo che abita nella zona dov’è stata trovata l’auto e che, all’una di notte, ha sentito suonare al citofono, non avendo per poi nessuna risposta. Non lontano dalla vettura, in un’area abbastanza impervia, ma con una vegetazione non troppo fitta, è stato trovato il cadavere. I carabinieri hanno nel frattempo stanno interrogando anche i nordafricani incontrati dalle due giovani al bar di Perugia.