Cava de’ Tirreni: i nuovi talenti …in jazz

Viaggio nella storia del jazz con la jam session a cura del Conservatorio di Musica “G. Martucci” di Salerno e con la partecipazione del sassofonista Sandro Deidda, altri docenti di musica del conservatorio e numerosi ospiti. E’ l’ultima iniziativa del Risto Pub Il Moro di Cava de’ Tirreni (Sa) che da lunedì 31 gennaio affida il palcoscenico del locale alla scuola di Jazz del Conservatorio di Musica “G. Martucci” di Salerno, che presenta i suoi migliori studenti, nuovi e futuri protagonisti della scena artistica italiana. Un’occasione imperdibile per i nuovi talenti che settimanalmente, ogni lunedì, avranno la possibilità di poter contare sulla disponibilità del palco del pub gestito da Gaetano Lambiase, che negli anni si è attestato come un vero e proprio club, una “piccola casa della musica” dove entrano in contatto musicisti jazz e città che hanno particolari legami e affinità con questo genere musicale. Legato all’idea di apertura verso l’esterno Gaetano Lambiase ha ormai consolidato le  sale del locale di C.So Umberto nel centro storico di Cava de’ Tirreni (Sa) come uno spazio importante dove come una sorta di staffetta si cedono il passo numerosi artisti jazz di fama nazionale ed anche internazionale. Le jam session che troveranno spazio ogni lunedì nel pub del Borgo Scacciaventi saranno presentate dal musicista salernitano Sandro Deidda, convinto che alla base di ogni grande jazzista ci sia una profonda conoscenza della tradizione. Le serate, infatti, hanno lo scopo di dar vita ad un’interazione creativa in piccola, media e grande formazione, con lo scopo di creare un Laboratorio aperto ai giovani ed un appuntamento fisso per gli appassionati del jazz, che avranno modo di conoscere i nuovi talenti provenienti dalla Campania e da tutto il territorio nazionale. Numerosi musicisti di rilievo si troveranno insieme sul palco affrontando di volta in volta, e singolarmente, ora il songbook dei grandi compositori e songwriter americani, ora gli standard del jazz tradizionale, ora il repertorio originale dei grandi solisti che hanno fatto la storia del jazz, dando modo all’ascoltatore di avvicinarsi e comprendere i differenti periodi, stili e protagonisti, e ai musicisti che vi parteciperanno di confrontarsi con la magnifica eredità musicale che ognuno di loro ha lasciato e con la quale ogni musicista di jazz dovrebbe fare i conti. Il corso di jazz istituito dal Conservatorio di Salerno esiste da sei anni, e sta svolgendo un’ ampia opera di diffusione dei linguaggi afroamericani e di tutte le musiche audiotattili (blues, rock, popuar music), grazie ai nuovi programmi e corsi di laurea creati dell’AFAM (Alta Formazione Artistica e Musicale), che è una direzione generale del MIUR  (Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca). Inoltre, si può affermare che il Conservatorio “G.Martucci” di Salerno diventa sempre di più un elemento catalizzatore di fondamentale importanza per la produzione culturale, in risposta ad un rinnovato interesse, da parte delle nuove generazioni, per ogni forma di espressione musicale, al di là degli stili, nel rispetto del nostro patrimonio artistico e  della contemporaneità.