Salerno: Squadra Mobile, detenzione e spaccio stupefacenti

Nel corso di mirati servizi investigativi ed operativi, nel primo pomeriggio di ieri, venerdì 28 gennaio, in via Porta di Mare nel centro storico di Salerno, personale della Squadra Mobile ha arrestato E. M., salernitana di anni 29, resasi responsabile del reato di detenzione e spaccio di sostanza stupefacente del tipo hashish. L’azione investigativa ha  accertato che la giovane donna, figlia di Lucio Esposito, ucciso in un agguato camorristico oltre dieci anni fa, nonché nipote di Lucio Grimaldi, capo dell’omonimo clan, anch’egli ucciso anni or sono, aveva posto in essere una attività di spaccio nella zona adiacente al bar sito in via Porta di Mare. Nel corso dell’appostamento, i poliziotti hanno potuto notare un giovane  che, giunto a piedi, aveva avvicinato  la donna nei pressi del bar e, in cambio di  una banconota,  aveva ricevuto un piccolo involucro.  I poliziotti sono intervenuti per procedere al controllo di entrambe le persone. Nella circostanza il giovane è stato trovato  in possesso di due stecche di sostanza solida di colore marrone; mentre sulla donna, sottoposta a perquisizione personale, sono state rinvenute e sequestrate n° 6 stecche avvolte in cellophane, uguali a quella ceduta poco prima all’acquirente e contenenti sostanza stupefacente di tipo hashish, nonché banconote di vario taglio provento dell’illecita attività. L’arrestata è stata condotta alla Casa Circondariale di Fuorni (SA), a disposizione dell’Autorità Giudiziaria competente. Nei giorni 25 e 26 gennaio 2011 il personale della Squadra Mobile della Questura di Salerno ha  eseguito, inoltre,  due ordinanze di custodia cautelari nei confronti di: B. G., di anni 42, colpito da Ordine di esecuzione per la carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica di Salerno, dovendo lo stesso espiare 4 mesi di reclusione per il reato di favoreggiamento personale; P. V., di anni 43, in esecuzione dell’Ordinanza di Sospensione dell’Affidamento Terapeutico Provvisorio, emesso dall’Ufficio di Sorveglianza di Spoleto.