Salerno: Pdl, Cirielli, lettera aperta al Presidente Caldoro

La situazione emergenziale che vivono la città e la provincia di Napoli, non possono determinare il doloroso sacrificio del territorio salernitano, come era in uso presso le precedenti giunte regionali di centrosinistra. Tutta la campagna elettorale che il centrodestra ha fatto a sostegno della candidatura Caldoro era basata su un riequilibrio di risorse e di interventi, anche e soprattutto in provincia di Salerno. E i nostri candidati la hanno portata avanti con coerenza e nella convinzione che questo dovesse essere lo stile di governo della futura Regione Campania. Riceviamo tuttavia ancora oggi segnali di tipo opposto. Preliminarmente va sottolineato che nella delibera di Giunta n. 964 del 31/12/2010 :  nulla viene detto dei servizi su ferro, le cui risorse, sovrabbondanti quelle destinate ai servizi su gomma, restano assegnate secondo una distribuzione che, ovviamente, avvantaggia il Capoluogo di Regione e la Provincia di Napoli coperte in maniera molto più capillare dalle reti (nazionali, regionali e in concessione); nulla viene detto dei servizi filoviari e dei servizi su fune, riconosciuti solo alla Provincia di Napoli, che al 2002 (DGRC n° 4833/2002) equivalevano a ca. 4.800.00,00 € (per ca. 1.200.000,00 km/vett.), che probabilmente, come per i vecchi contratti, sono stati estrapolati dalla gomma; nulla viene detto del “contributo” sugli investimenti per infrastrutture, comunque necessari alla gestione del sistema, pur avendo la Provincia di Salerno depositato presso la Regione Campania un progetto per la realizzazione di stazioni di interscambio. Per ogni programmazione annuale le Provincie e i Capoluoghi di Napoli e Caserta hanno ricevuto consistenti finanziamenti per stazioni, nodi di interscambio e parcheggi. Al pari la Provincia di Avellino e quella di Benevento sono state ‘indirettamente’ finanziate con contributi economici alle rispettive Aziende Pubbliche (Air e Metrocampanianordest) di proprietà della Regione Campania (con fondi che pure non vengono calcolati nel fondo ripartito). In qualità di presidente delle Provincia di Salerno e di Assessore ai Trasporti e  dunque rappresentanti dei legittimi diritti e aspettative del nostro territorio, abbiamo accolto con un certo disappunto i ritardi e le disfunzioni riguardanti i finanziamenti regionali per le aziende di trasporto pubblico salernitane, che rischiano di determinare conseguenze gravi anche sul piano occupazionale. Oltre tutto, essendo i contratti ponte tra Regione e aziende locali trasferiti poi per competenza alle Province,  i ritardi hanno esposto il nostro Ente a critiche puntualmente registrate dagli organi di informazione. Fatto questo che arreca un notevole danno di immagine alla parte politica alla quale entrambi facciamo riferimento. Oltre ai tagli prospettati sia in termini di fondi che in termini chilometrici, continuano i ritardi dell’erogazione dei fondi delle mensilità di  Ottobre e di Novembre il cui termine di pagamento è ampiamente scaduto. Inoltre fondi per 500 milioni di euro arrivati alla Regione Campania saranno destinati interamente al Settore della Sanità, quando invece potevano essere saldate le spettanze in sospeso con la Provincia di Salerno per le mensilità scadute. Vogliamo augurarci che tutti questi problemi verranno al più presto risolti nell’interesse dei territori che rappresentiamo e nell’auspicio anche politico che un governatore sostenuto da una maggioranza di centrodestra intenda dare un segno radicalmente diverso rispetto al suo predecessore di centrosinistra, che adottava il “sacrificio” del territorio salernitano come stile di governo della Regione dimostrando, oltre tutto,miopia politica e mancanza di visione strategica sul piano amministrativo, dato che lo sviluppo del territorio campano, o avviene secondo un piano concertato riguardante complementarietà e funzioni di tutto il territorio, o semplicemente non ci sarà. E questo è ancor più vero per quanto riguarda il settore della mobilità e dei trasporti. Né eventuali problemi interni di appartenenza correntizia di esponenti istituzionali, come assessori, sindaci o quant’altro possono condizionare, come avveniva col governo di centrosinistra, i doveri istituzionali di ciascun ente e di ciascuno di noi. In caso di segnali di maggiore equilibrio nell’attenzione a tutti i territori della Campania, saremo felici di collaborare sempre fattivamente e lealmente con Lei, per l’interesse dei cittadini e per dar loro un segnale netto che, con le amministrazioni di centrodestra, si volta pagina rispetto alle disastrose esperienze di Bassolino, della Iervolino e, perché no, anche del sindaco di Salerno.

 

On. Edmondo Cirielli

Assessore Romano Ciccone

 

 

 

 

 

 

2 pensieri su “Salerno: Pdl, Cirielli, lettera aperta al Presidente Caldoro

  1. Scusa Cirielli ma tu e Ciccone non non avete fatto votare voi Caldoro ? Scusate ma l’assessore ai trasporti non è un grande amico del vostro amico Cosentino ? Ed allora cosa scrivete ?

  2. vallo a capire questo onorevole presidente della provincia. un poco parla già da nuovo governatore dell’ipotetica nuova regione, un poco parla come avversario del centro sinistra e, infine, un poco parla come capo corrente opposto a caldoro. insomma una parlata a 360 gradi, che all’apparenza lo fa sembrare come quelli che se la suonano e se la cantano. invece la cosa è più preoccupante, mette in evidenza che il presidente onorevole conta poco è poco ascoltato e perciò deve scrivere delle lettere aperte.

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