Sassano : Pellegrino “ Le svastiche sono solo una ragazzata, non c’è razzismo”

Michele D’Alessio

Numerose scritte e simboli inneggianti al fascismo, al nazismo e all’intolleranza, sono comparse in località  Caiazzano, frazione  a circa  4 chilometri dal Centro Cittadino di Sassano. Svastiche e croci  disegnate in diverse zone del Centro abitato, ben visibili e in bella evidenza, da chi entra nel Comune, e proviene da Padula e da chi lascia  Sassano. Un nuovo episodio inqualificabile di apologia della violenza, non solo contro il patrimonio comunale, ma soprattutto offensivo contro le persone che hanno vissuto quegli anni nei lager con orrore e dolore, e che nel Vallo di Diano sono, fortunatamente, ancora tante. Dolore e orrore che in questi giorni, si ricorda con vari eventi e non va inneggiato e inasprito. Le svastiche, apparse campeggiano su vari cartelli, come quello del Comune di Sassano, che da il Benvenuto a chi entra in paese, sulla insegna del Parco Cilento e Vallo di Diano, su varie cabine Telecom e sui muri. I simboli hanno suscitato malumori tra i cittadini, in particolare tra i più anziani. “Per  quanti hanno toccato il periodo del conflitto mondiale e la violenza del nazifascismo, le svastiche hanno richiamato terribili ricordi. L’Amministrazione comunale ora è chiamata ad intervenire quanto prima con la rimozione delle scritte considerate offensive per tutta la collettività” mormorano un po’ tutti i residenti del luogo. Non si sa, se si sia trattato di un’incursione di qualche gruppo che si ispira al neofascismo oppure di una bravata del solito teppistello. In ogni caso, visto che le scritte sono comparse già da qualche giorno, notate da tutti, l’amministrazione attivamente interpellata, per il decoro pubblico ha già provveduto alla cancellazione. “…è solo un gesto inconsulto, una ragazzata, il razzismo e l’antisemitismo(atteggiamento razzista verso gli Ebrei.) non fanno parte della cultura e dell’istruzione dei sassanesi, anzi siamo il paese dove si fanno più manifestazioni in ricordo della Shoah e si ricordano i deportati dei lager come abbiamo fatto nell’ultimo consiglio Comunale del 2010…probabilmente l’autore non è neanche del luogo” ha dichiarato il primo cittadino di Sassano il dott. Tommaso Pellegrino.L’episodio delle scritte è l’ennesima provocazione? Una provocazione che per qualcuno è stata solo una ragazzata e che non va enfatizzata, ma che comunque è abbastanza inquietante. Nelle scuole, nei parchi e sui muri, sempre più spesso compaiono questi simboli e scritte che esaltano e glorificano il nazismo e il fascismo. Si può non essere d’accordo con le Istituzioni o con un qualsiasi sistema politico o di amministrazione locale o governativa, ma il dissenso non deve e non può sfociare nell’offesa e nell’ignoranza, per il rispetto di chi ha dato la vita alla Resistenza e alla libertà e all’Unità d’Italia. Sono solo ragazzi che non sanno? Sicuramente, questo, non li può giustificare.