Esami per permessi di soggiorno

di Rita Occidente Lupo

Anche gli stranieri devono apprendere l’italiano, per poter restare nel Bel Paese. Innovativa l’introduzione d’un test sulla lingua, per avvalersi del permesso di soggiorno a tempo indeterminato. Partite Firenze ed Asti, anche in altre città le prefetture s’attiveranno a riguardo. Evitato ogni anno il rinnovo, nel caso di superamento, snellita la burocrazia. Dopo la prima ondata immigratoria, che vide dall’Africa, masse maghrebine, tunisine, marocchine, ora è l’Est che varca le acque. Spendendo dagli 80 ai 200€ per ottenere il permesso. Il test, su 6 prove in tre capitoli: ascolto, comprensione della lettura e produzione scritta, mettendo anche in condizione di verificare la comprensione della lingua, attraverso dialoghi e  domande sul luogo dove il colloquio avrebbe potuto svolgersi. Inoltre, la stesura di testi immaginari. Non sono mancate le polemiche a riguardo. Chi ha ritenuto che tali prove, eccessivamente blande e chi ha suggerito di essenzializzarle alla sola comprensione orale, tralasciando la produzione scritta, che per gli stranieri, risulta sempre più ardua, per il possesso grammaticale. L’italiano, lingua non facile, anche se duttile e completamente flessibile. Comunque, finora, gl’immigrati hanno mostrato di sapersela cavare alquanto autonomamente, pur essendosi recati tra i banchi con tanto di prole…a mo’ d’esempio che gli esami, non  finiscono mai!