Teatro Palarusso: da ‘Capasciacqua’ in “Una moglie coi baffi”

Michele D’Alessio

Anche se non c’era il pubblico delle grandi occasioni, sabato con ‘Capasciacqua’ (stupida in Napoletano) di Marina Confalone nel suo irreale e sbadato personaggio di donna semplice e provinciale, ha fatto divertire e sorridere gli spettatori presenti. Con al suo fianco Pino Strabili, il conduttore di ‘Aspettando cominciamo bene’, e ogni Venerdì ospite fisso di Apprescindere” trasmissione di RAI Tre  Condotta da M. Mirabella e Gigi Cricelli, ambedue impegnati a dar vita ad una commedia che ruota intorno al surreale e svampito personaggio di Palmira Portarapillo, interpretato dalla stessa Confalone, che cura anche la regia. Capasciacqua nasce nel segno di Peter Sellers, un attore che amo come pochi altri.  Lo spettacolo ideato e scritto insieme a Luciano Saltarelli. L’opera è tutta incentrata su un provino della Palmira Portarapillo, la cui stupidità è una forma non patologica di disadattamento e di stupore, più o meno candido, verso le persone e le cose. Palmira Portarapillo, detta Capasciacqua, è donna tanto stupida quanto decisa a realizzare l’equivoco in cui è precipitata: costretta da cause di forza maggiore, partecipa ad un provino teatrale tra centinaia di aspiranti attrici, entrando, suo malgrado, in contatto con una realtà dalla quale, lei, semplice casalinga di provincia, si sente più che mai avulsa. Così personaggi come l’intollerante e borioso regista, la mamma in fuga, l’attrice frustrata, il vagabondo dai capelli biondo pannocchia, lo sfaticato tecnico teatrale ed il critico filosofo (interpretati tutti dall’eclettico Pino Strabioli) si avvicendano in palcoscenico, disorientando la sprovveduta Palmira, che dal canto suo ha solo la forza di una “stupida” ostinazione. Una novella, insomma, che come ogni autentica tragedia può solo augurarsi di trovare una soluzione “ a lieto fine”.La Confalone, affiancata con abilità da Pino Strabioli, ottima spalla, è un’attrice di ‘carattere da antologia’ e l’impegno in questi nuovi ruoli deve avere sicuramente il conforto di prove ben più consistenti. Marina Confalone nasce a Napoli nel 1951, giovanissima partecipa alla scuola teatrale di Eduardo De Filippo con ottimi risultati, tali da essere scritturata dal Maestro, col quale parteciperà a: ‘Natale in casa Cupiello’, ‘Gli esami non finiscono mai’, ‘L’arte della commedia’, e ‘Gennareniello’. I suoi ruoli mostrano una vivacità ed una versatilità fuori dal comune, una recitazione spigliata e una naturalezza innata nel calarsi nei personaggi. Sabato 22 gennaio, sempre alle ore 21.00, sarà di scena la divertente “Una moglie coi baffi” con  la regia di Vito Cesaro & Antonino Miele con Danny Mendez nota modella e attrice dominicana (Santo Domingo, 20 luglio 1978)  Vito Cesaro e Antonino Miele, due attori salernitani, coetanei, provenienti dalla scuola teatrale di Totò o dal teatro napoletano in genere. Il testo è tratto da “Ma femme s’appelle Maurice” di Raffy Shart .Brevemente la storia “….un salotto molto elegante, tre belle porte, un bel divano, una moglie in carriera, il marito infelice, l’amante stanca e…. un’altra moglie…. o meglio: un uomo che finge di essere una donna che finge di essere la moglie. Potrebbe sembrare complicato… e infatti lo è! E a complicare il tutto non possono mancare gli altri personaggi: un importante manager d’affari, che viene scambiato per il marito dell’amante; sua moglie, che viene scambiata per la sua complice; il marito dell’amante, venditore di automobili e praticante di Arti Marziali. Insomma, abbiamo a che fare con una perfetta macchina congegnata ed oliata per far ridere. Ci sono tutti gli elementi per far esplodere una bomba comica: la commedia americana, la commedia dell’arte, lo sketch televisivo, la farsa. e…. tanto altro ancora.  Ed è anche di questo che abbiamo bisogno.