Iannuzzi-Bonavitacola-Cuomo e Vaccaro: il Governo stanzi fondi per alluvione salernitano

  I deputati del PD Tino Iannuzzi, Fulvio Bonavitacola, Antonio Cuomo e Guglielmo Vaccaro hanno presentato una interrogazione al Presidente del Consiglio, al Ministro dell’Economia ed al Ministro dell’Ambiente per sollecitare, dopo tanti rinvii ed inerzie, il Governo ad assegnare finalmente i finanziamenti necessari per gli ingenti danni che gli eventi alluvionali hanno determinato, l’8-9 e 10 novembre 2010, in tante zone della provincia di Salerno. Analoghe iniziative legislative sono state assunte dal Gruppo PD anche al Senato con Alfonso Andria. Ad oggi il Governo si è limitato ad assegnare 5 milioni di euro per riparare in via di urgenza le condutture dell’Acquedotto del Basso Sele. I deputati PD, nella interrogazione, hanno ricostruito tutte le misure adottate dal Governo Berlusconi per l’alluvione che ha colpito il Veneto nei giorni dal 31 ottobre al 2 novembre. Già con ordinanza della Presidenza del Consiglio del 13 novembre 2010, appena 15 giorni dopo l’ondata di maltempo, sono stati assegnati 300 milioni di euro attingendo al Fondo della Protezione Civile. Successivamente i termini per adempimenti fiscali (Acconti IRPEF ed IRAP – contributi INPS) sono stati prorogati da Tremonti , dapprima al 20 dicembre e,  poi, con il c.d. decreto-legge mille-proroghe al 30 giugno 2011, a tutela degli imprenditori e dei professionisti veneti le cui aziende e i cui studi sono stati danneggiati. Nel Salernitano nessuno stanziamento di risorse, tantomeno, nessuna misura fiscale per le aziende colpite duramente nel settore agricolo, zootecnico ed nel comparto delle attività turistiche e artigianali. Ciò è ancora più  grave, visto che nel continuo utilizzo “del Fondo FAS” da parte di Berlusconi e Tremonti tante risorse sono state destinate ad eventi alluvionali e a gravissime calamità (50 milioni per le alluvioni in Piemonte e Valle d’Aosta, 67 milioni in Umbria e Marche; 281 milioni in Molise e Puglia, oltre a 5 miliardi di euro per il terribile terremoto in Abruzzo). Ed allora, senza ulteriore e colpevole ritardo,  il Governo, con il decreto mille-proroghe o direttamente con OPCM come è già accaduto in Veneto, assegni tutti i fondi per le infrastrutture danneggiate, per le aziende colpite, per la messa in sicurezza degli argini dei fiumi (Sarno-Sele-Tanagro) in più punti esondati. Del resto il Governo deve rispettare gli impegni precisi, assunti alla Camera dei Deputati già il 19 novembre 2010 con l’approvazione da parte di Tremonti dell’ordine del giorno del Gruppo PD presentato dall’on. Iannuzzi, nell’ambito della Legge di Stabilità per il 2011. I principi di giusta solidarietà nazionale e di irrinunciabile uguaglianza di trattamento e lo stesso comportamento del Governo debbono valere anche per le comunità salernitane, altrimenti sarebbe travolto e negato lo stesso ruolo dello Stato nell’intero Paese. Il Centro-Destra, che governa a Roma, in Regione ed alla Provincia di Salerno, sta duramente penalizzando il territorio salernitano.