Casalinghe a metà?

di Rita Occidente Lupo

   Nel Mezzogiorno del Paese, le donne che lavorano sono impegnate nel complesso per quasi 10 ore, contrariamente a 20 anni fa, un quarto d’ora di meno, a fronte delle quasi 8 ore degli uomini, che hanno recuperato 10 minuti in più. Insomma, l’uomo oggi, in coppia, cerca di collaborare alle esigenze del menage quotidiano. Ovviamente determinate mansioni, lavar pavimenti o dedicarsi alla stiratura della biancheria, appannaggio del gentil sesso. In compenso, fare la spesa, riassettare al minimo, lavare, hanno aperto un varco alla parità. Le mutate esigenze, impongono ritmi serrati, che scavalcano la rigidità delle mansioni. Al Sud, comunque permane un impegno domestico della donna all’80%, specialmente se questa è priva d’occupazione autonoma extra familiare. I maschietti, hanno guadagnato terreno specialmente nel ruolo genitoriale, dedicandosi maggiormente all’accudimento della prole e rasentando a volte perfino il ruolo di “mammo”, intermini d’ affezione ai pargoli. Permane comunque lo stress, che spesso incombe sulla donna, specialmente nei periodi nevralgici dell’anno, in quelli cioè che, come per gli spaccati festivi, super assetto vacanziero, super cucina ai fornelli, finiscono per tirare la corda d’uno stress che in ogni caso s’accumula quotidianamente e che riscontra scarse valvole di sfogo!