Salerno: Giovane Italia e Peduto “Ripensare alla Movida”

La situazione nelle strade della movida diventa sempre più insostenibile per i residenti del centro storico. Insostenibile e pericolosa: in prossimità di pub e discobar sono stati registrati valori acustici che superano la soglia limite indicata dalla normativa. «Premesso che leggiamo con stupore – dichiarano Rosario Peduto, consigliere circoscrizionale del PdL, e Antonio Mola, presidente provinciale vicario di Giovane Italia – le dichiarazioni del Presidente di un sedicente comitato di quartiere del centro storico, tale Ermanno Minoliti, che ciancia di controlli effettuati dai vigili urbani e richiede presidii stabili delle forze dell’ordine. Quello che ci chiediamo Noi è: dove è stato Minoliti negli ultimi venti anni quando l’incuria e il disinteresse per il centro storico – caratteristiche di questa amministrazione – hanno fatto da brodo di coltura alla colonizzazione che oggi i cittadini salernitani del centro storico subiscono. Oggi si invoca la necessità di concedere licenze con più parsimonia quando ormai il Centro storico è diventato una “kasbah” con la puzza dei kebab – aggiungiamo noi – che raggiunge anche gli ultimi piani dei palazzi. Siamo perfettamente consapevoli che in un mondo come il nostro globale e globalizzato le culture debbano integrarsi ma non è la “cultura del kebab” il modello d’integrazione a cui una città come Salerno – con la sua storia e le sue tradizioni – deve tendere. Dobbiamo, insomma – conclude Peduto – ripensare la movida trasformandola da un momento di eccessivo disordine e fastidio per i residenti, ad un momento di svago costruttivo associando ad essa eventi culturali ed anche manifestazioni di artisti di strada. Infine, bisognerebbe occuparsi di tutto il centro storico e non al massimo di un paio di strade e qualche piazza (via Mercanti – Via Roma e Largo Campo). Non ci risulta che il Minoliti ed il suo sedicente comitato di quartiere siano intervenuti sul degrado in cui versa la gran parte del centro storico e le sue strade più antiche ed importanti come Via Tasso (antico decumano romano), Via Trotula de Ruggiero (una delle strade dell’antica nobiltà salernitana) per non parlare di Via Spinosa – Porta Rateprandi e tanti altri luoghi storici abbandonati all’incuria da due decenni da questa amministrazione e da Comitati di quartieri che sono in realtà comitati elettorali».