Salerno: Carabinieri del Ros, operazione “Fiore”

               Il 14 gennaio 2011, in Battipaglia, Eboli, e Capaccio (SA) ed in altre località  delle province di Napoli, Messina, Padova, Catania, Siracusa, Reggio Calabria, Pisa, Teramo, Ancona, Bologna e Cuneo i Carabinieri del R.O.S. collaborati nella fase esecutiva dai militari del Comando Provinciale di Salerno hanno proceduto all’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal G.I.P. su richiesta della Procura Distrettuale Antimafia di Salerno,diretta dal Dott.Franco Roberti, nei confronti di 19 indagati per associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti e reati connessi. Contestualmente, sono stati sottoposti a perquisizione altri 3 indagati in libertà per i medesimi reati. I provvedimenti scaturiscono da un’attività investigativa avviata a partire dalla fine del 2002 e sino al maggio dell’anno 2004. L’indagine ha consentito di accertare l’esistenza di un’organizzazione criminale, dedita al traffico internazionale di sostanze stupefacenti, capeggiata da Gianicolo Giuseppe, con collegamenti sul territorio nazionale (con personaggi siciliani, calabresi, romani) ed estero (in particolare in Germania e  Olanda) e con ampia diffusione dell’attività sul territorio dello Stato. Il gruppo criminale in questione è stato impegnato in un’intensa attività di traffico di stupefacenti che ha interessato il territorio campano ed, in particolare, la provincia di Salerno, nonché il territorio calabrese e quello siciliano, dotandosi anche di una base operativa destinata al deposito della sostanza stupefacente ed utilizzata come sito di riferimento per i vari acquirenti (la dimora di Gianicolo Giuseppe e di Giannella Antonietta ubicata in località Bivio di Santa Cecilia di Eboli). In particolare, Gianicolo Giuseppe, Chiaramonte Salvatore, Nicolosi Orazio, Rinaldi Paolo, Farabella Davide, Giannella Antonietta e Jansone Liva, attraverso costanti e continui viaggi, hanno organizzato e  trasportato dalla Germania e dall’Olanda, ingenti quantitativi di cocaina, colà reperita da Rinaldi Paolo ed altri soggetti rimasti non identificati. Nel mese di luglio 2003, Gianicolo Giuseppe e Nicolosi Orazio – in contatto con Rinaldi Paolo che si occupava del reperimento e dell’acquisto della sostanza stupefacente in Olanda e ne disponeva l’introduzione in Italia a mezzo di due corrieri stranieri – provvedevano a far introdurre in Italia 6  kg di cocaina che inizialmente venivano “appoggiati” ed occultati all’interno dei locali di una rivendita di auto sita in Scafati (SA) e, successivamente, venivano trasferiti presso l’abitazione di Giannella Antonietta (sita in Eboli, Bivio Santa Cecilia). Ancora, Belmonte Umberto, Farabella Davide, Forte Roberto, Giannella Antonietta  e Verruccio Alfonso hanno acquisito a più riprese svariati quantitativi di stupefacente da immettere, successivamente sul mercato, nonchè fornito valida assistenza al trasporto di stupefacente dall’Olanda e Germania in Italia. Verruccio Alfonso, inoltre, in più occasioni ha assunto, la veste di mediatore nello smercio dello stupefacente per conto del Gianicolo. Il calabrese Mollace Giuseppe ha fornito a Gianicolo Giuseppe, in varie occasioni, i necessari contatti per il rinvenimento di nuovi canali di approvvigionamento della cocaina, adoperandosi attivamente per il procacciamento dei contatti e dei canali di distribuzione della sostanza stupefacente che il gruppo capeggiato da Gianicolo acquisiva, anche svolgendo opera di mediazione per lo smercio della cocaina acquista dall’organizzazione. Lo stabiese De Luca Catello ha effettuato un trasporto di cocaina, dall’Olanda in Italia, successivamente immessa sul mercato nazionale; altresì, si è adoperato, unitamente al Gianicolo, nello smercio e nella distribuzione della sostanza stupefacente  introdotta in Italia. Altri soggetti di Castellammare di Stabia in stretto contatto con Gianicolo Giuseppe, ovvero Lucarelli Giovanni, Martinelli Raffaele, Maurino Ernesto e Fiorillo Massimo, hanno partecipato alle operazioni di introduzione ed importazione in Italia di partite di stupefacenti unitamente al citato Gianicolo Giuseppe, acquistando, altresì, dal predetto, e successivamente posto in commercio, svariati quantitativi di stupefacenti del tipo cocaina. I siciliani Rinaldi Alfio e Giuffrida Carmelo si sono adoperati – il primo  in continuo contatto con il fratello Paolo, ed il secondo in contatto soprattutto con il Gianicolo e Chiaramonte Salvatore – nel reperimento, nella zona di Catania e aree limitrofe siciliane, di acquirenti e distributori della sostanza stupefacente del tipo cocaina, che veniva introdotta in Italia dalla Germania e dall’Olanda. In tal modo ricevevano svariati quantitativi di stupefacente mettendoli in commercio e mediandone la vendita, circostanze confermate dai sequestri di stupefacente operati in data 3/4 giugno e 23 luglio 2003: In particolare: il 4 giugno 2003, in Villa San Giovanni (RC) si procedeva all’arresto in flagranza di reato di Chiaramonte Salvatore e Jansone Liva, trovati in possesso di grammi 572 di cocaina; il 23 luglio 2003, in Giarre (CT) si procedeva all’arresto in flagranza di reato di Nicolosi Orazio, trovato in possesso di kg. 2,300 circa di cocaina; Elenco delle persone colpite da Ordinanza di custodia cautelare: Belmonte Umberto, nato ad Altavilla Silentina (SA) il 10.10.1951; Farabella Davide, nato a Salerno il 05.08.1974; Forte Roberto, nato a Battipaglia (SA) il 09.06.1964; Giannella Antonietta, nata a Castellabate (SA) il 08.09.1962; Verruccio Alfonso Antonio, nato in Germania il 02.05.1971; Chiaramonte Salvatore, nato a Catania il 09.11.1961;  De Luca Catello, nato a Castellammare di Stabia (NA) il 15.07.1965; Fiorillo Massimo, nato a Castellammare di Stabia (NA) il 18.01.1977; Gianicolo Giuseppe, nato a Castellammare di Stabia (NA) il 17.07.1961;  Giuffrida Carmelo, nato a Catania il 06.10.1968; Jansone Liva, nata a Cesis (Lettonia) il 01.06.1981;  Nicolosi Orazio, nato a Catania il 16.03.1961; Rinaldi Alfio, nato a Giarre (CT) il 16.10.1964; Rinaldi Paolo, nato a Giarre il 13.02.1959; Langella Giovanni, nato a Boscoreale (NA) il 01.03.1982; Lucarelli Giovanni, nato a Castellammare di Stabia (NA) il 08.12.1975; Martinelli Raffaele, nato a Castellammare di Stabia (NA) il 17.08.1971; Maurino Ernesto, nato a Castellammare di Stabia (NA) l’ 11.09.1971; Mollace Giuseppe, nato a Locri (RC) il 29.03.1966.

 

4 pensieri su “Salerno: Carabinieri del Ros, operazione “Fiore”

  1. Poichè è una fotocopia di una vecchia operazione già eseguita per gli stessi medesimi reati ben 6 anni fa con tutti i colpevoli già condannati in via definita e detenuti da 6 anni per gli stessi reati (operazione Borsalino condotta dal pm Gratteri e dalla Guardia di finanza) sarebbe il caso che qualche giornalista ponesse la domanda agli inquirenti se il gruppo che ha condotto le stesse identiche indagini sulle stesse medesime persone e per gli stessi identici reati associativi è a conoscenza del fatto, oppure si sprecano soldi pubblici.

  2. MESS. RISPOSTA X Rossi:
    VEDO CHE SEI ATTENTO….MA L’INCHIESTA “BORSALINO” E’ PRECEDENTE SI…. MA PER LENTEZZE BUROCRATICHE DEVI SAPERE CHE QUANDO SI TERMINA UNA INDAGINE E SI DEPOSITANO GLI ATTI…SI CONTINUA A DELINQUERE ED I REI INCAPPANO IN ALTRE RELAZIONI CON SOGGETTI ATTENZIONATI DA ALTRE FORZE DI POLIZIA E PERTANTO VERRANNO GIUDICATI ANCHE IN ALTRI PROCEDIMENTI E QUALORA RICONOSCIUTI EFFETTIVAMENTI COLPEVOLI…CONDANNATI.
    DETTO QUESTO DEVI SAPERE CHE QUANDO SONO STATE EMESSE LE ORDINANZE DI CATTURA “BORSALINO”, DOPO CHE LA MAGISTRATURA HA VAGLIATO LE RISULTANZE PROBATORIE RACCOLTE, I REI IN QUESTIONE ERANO ANCORA LIBERI E CONTINUAVANO A SVOLGERE IL TRAFFICO INTERNAZIONALE DI DROGA E QUINDI SI SONO INTERSECATI CON L’INDAGINE “FIORE”.
    ….LA GIUSTIZIA E’ SI LENTA MA INESORABILE….E QUELLI CHE PER TE POSSONO SEMBRARE INTRECCI INVESTIGATIVI INCONSAPEVOLI IN REALTA’ E’ NOTO E COSTITUISCE COSI’, NELL’ATTIVITA’ FORENSE, GRAZIE ALLA REITERAZIONE, RECIDIVA ECC….ECC…, LA “PERICOLOSITA’ SOCIALE DI UN SOGGETTO. GRAZIE, MI SONO SENTITO IN DOVERE DI DELUCIDARE LE TUE PERPLESSITA’ COME ADDETTO AI LAVORI!!!!.

  3. per x stai diccendo solo cavolate mio padre e dentro dal 2005 quando sono scattati i mandati di cattura del operazione borsalino adesso stanno faccendo un altro casino per che cosa per continuare a distruggere famiglie che stanno soffrendo da 6 anni i miei nonni sono stati male quando anno letto il giornale credo davvere che qualche giornalista dovrebbe pensare anche a le famiglie di coloro che nominano in negativo e nn e giusto..io so solo che in germania nn si puo paghare 2 volte per la stessa cos quindi che cavolo centra sta operazione fiore????se il cosi detto capo del operazione borsalino e lo stesso del operazione fiore ed e in carcere dal 2005????

  4. BO, MI DISPIACE PER LA TUA SITUAZIONE……MA CREDIMI NON E’ COME DICI TU NON GIOVEREBBE A NESSUNO FARE “FOTOCOPIE” DI OPERAZIONI….COME DICE Rossi, MA PENALMENTE, DOVE POSSIAMO DISCUTERE, CONFERMO QUELLO CHE HO GIA’ SCRITTO (RILEGGI CON CURA)…..DEI GIORNALI POI NON POSSO RISPONDERE DEI LORO ARTICOLI.

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