Traffico d’organi: allarme nel Paese!

di Rita Occidente Lupo

Sul traffico d’organi dei minori, ancora acceso il dibattito. E le inchieste, che hanno portato anche il Ministro Maroni, già dallo scorso anno, a non escludere il Paese da tale giro di vite. Solo a Singapore, legalizzata la vendita di organi tra viventi per cui, nel resto del mondo, il tutto si verifica illegalmente. Per rene, pancreas, cornee, organi più richiesti, la provenienza specialmente da India, Pakistan, Brasile. L’Unicef, in occasione del I° anniversario del sisma haitiano, ha allungato il cannocchiale attentivo, stigmatizzando le migliaia di bambini finite nel traffico. L’Aido, dal canto suo, sembra scongiurare che tale mercato coinvolga anche il nostro Stivale, anche se la frequente scomparsa di minori, in zone particolarmente depresse del globo, non troverebbe spiegazione plausibile. Nella stessa regione balcanica, il Kosovo balzato all’attenzione per tale mercato. E se da un lato le negoziazioni politiche, mirano a smaltare l’immagine di Paesi che in affanno tentano un riscatto in termini economici, dall’altro non si comprende bene come si possa giungere a sfruttare il corpo umano, a violentare l’infanzia, sterminandola per allungare altre vite! Nonostante i controlli delle Forze dell’Ordine, le frontiere per i mercenari della “vita”, giammai invalicabili!