Salerno: Barbirotti interroga De Luca sul referendum radicale

Premesso: che lo Statuto del Comune di Salerno prevede l’ istituto del Referendum Consultivo; che l’ art. 54, ultimo comma, dello Statuto Comunale stabilisce che la forma, l’ oggetto, i termini di presentazione del Referendum sono disciplinati dal Regolamento; che l’ art. 55 dello Statuto Comunale stabilisce che “ l’ ammissibilità della richiesta di referendum è valutata da un’ apposita commissione, la cui composizione ed il cui funzionamento sono disciplinati dal Regolamento “; che l’ art. 101 dello Statuto stabilisce che tutti i regolamenti sono richiamati nello Statuto, in particolare quelli del Consiglio Comunale, della Giunta, degli istituti di partecipazione, del decentramento, del procedimento amministrativo devono essere approvati dal Consiglio Comunale entro un anno dalla data di entrata in vigore dello Statuto stesso; che lo Statuto Comunale è entrato in vigore nel 1992 ma il regolamento attuativo dell’ istituto referendario non è stato mai approvato ; che in data 29/12/2010  ad alcuni rappresentanti del comitato referendario  “23 luglio “ è stato impedito di assistere ai lavori del Consiglio Comunale assumendo che lo spazio riservato al pubblico era già occupato, cosa non veritiera; che per protesta contro l’ inadempienza del Consiglio Comunale alla mancata emanazione del Regolamento, di cui art. 54 e 55 dello Statuto Comunale del 23/12/2010, Donato Salzano membro dell’Associazione Radicale Salernitana “ Maurizio Provenza “ ha iniziato uno sciopero della fame; che all’ esponente appare omissivo, ingiustificato, incomprensibile e fortemente antidemocratico non dar vita ai regolamenti previsti dallo Statuto comunale ed in particolar modo in quello relativo al Referendum Consultivo; Tutto ciò premesso Chiede Al Sig. Sindaco di Salerno se intende porre fine all’ omissiva ed all’ ingiustificata situazione evidenziata, facendo si che al prossimo Consiglio Comunale venga iscritto all’ Ordine del giorno, previo passaggio in I Commissione permanente, il Regolamento relativo al Referendum Consultivo, strumento di democrazia atteso ormai da troppi anni.

Un pensiero su “Salerno: Barbirotti interroga De Luca sul referendum radicale

  1. Caro Direttore,
    siamo al giro di boa e si annuncia oltre un campagna elettorale infuocata anche un dopo elezione difficile per chiunque sarà il vincitore e dovra gestire dopo questa città.
    C’è una situazione di asfiducia e pesantezza nei giovani e in tanti cittadini salernitani. L’acuirsi di una forte precarietà dei livelli di lavoro e di vita e della disoccupazione pone gravi interrogativi sulle bonta delle scelte di sviluppo che si andranno e prendere e sulla possibilità stessa di portarle avanti dato i forti tagli a trasferimenti governativi per la normale gestione delle politiche sociali e ai finanziamenti di grandi opere.
    Inoltre inoltre se sussistono certe di sviluppo alternative ed efficaci politiche di coinvolgimento delle forze sociali ed economiche di questa città e su quali soggetti c’è una reale possibilità e volontà di voler coinvolgere in un vero e proprio progetto di sviluppo e di innnovazione socio/economico e culturale di questa città. In questo contesto pensare di poter proseguire da soli e con metodi dispotici, esclusivi nella vità amm.va di questa città e conseguire decisivi successi è una pura megalomania e illusione politica
    … anche per chi finora ancora appare a tanta gente come il “deus macchina” al quale nulla è impossibile.
    Onofrio Infantile

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