Vietri Sul Mare: bilancio natalizio con poche luci e troppe ombre…

Quando sono sempre i “soliti” a dover scendere in campo…L’ennesimo spreco di denaro pubblico, per un “Natale d’autore” affidato all’incapacità di pseudo organizzatori inventati. Circa 30.000 euro, questa la somma messa a disposizione dall’amministrazione comunale di Vietri sul Mare, spesa per l’organizzazione di un mese circa di eventi natalizi con un risultato di presenze sul territorio pari o vicine allo zero e le attività commerciali costrette a battere cassa anche in un periodo nel quale le vicine Cava e Salerno hanno registrato il tutto esaurito. Un tabellone natalizio arrangiato ed arruffato a cura di consiglieri comunali con “presuntuose” deleghe a commercio e turismo e di un rappresentante della Confcommercio, più votato al comitato della “sagra dell’incapacità” che a rappresentare degnamente i commercianti vietresi. Così, tra “luci d’artista” a rischio di denuncia Enel e diritti Siae “dimenticati” per una “Notte Azzurra” con il solo sparuto gruppo di organizzatori e rappresentanti della maggioranza consiliare per strada a godersi il deprimente spettacolo dei negozi chiusi per assenza totale di avventori, l’unica nota positiva, richiesta a gran voce dai commercianti spiega il Presidente della ProLoco Aniello Langella, che ha ravvivato come lo scorso anno le strade della cittadina della costiera è stato il consueto “cincin Vietri” organizzato dalla stessa ProLoco di Vietri sul Mare, questa volta con tanto di nevicata artificiale per la gioia di adulti e bambini , seppure con enormi difficoltà ed all’ultimo momento, a causa dei problemi di “pensiero trasversale” che inducono il Sindaco con la sua maggioranza a non aver nessun tipo di rapporto né di riconoscimento verso un così importante mezzo per la promozione territoriale. “Non è stato troppo difficile”, spiega Carlo Sciortino consigliere comunale di opposizione nonché socio della ProLocoVietrisulMare, ”per chi come me ha alle spalle un bagaglio culturale costruito con anni di studio e sacrificio oltre un’esperienza ventennale nell’organizzazione di eventi, anche con un solo giorno a disposizione e con il solo aiuto economico proveniente dall’impegno personale e dal sostegno della ristretta cerchia di amici sempre pronti a collaborare per amore del paese, creare con la giusta fantasia interpretando il momento e l’utenza di destinazione, un piccolo evento che ha di sicuro ravvivato per qualche ora il corso principale del nostro paese, che nonostante continui ad essere il centro commerciale, cuore pulsante del paese, arranca sotto i colpi dovuti all’ assenza totale di programmazione per il rilancio di questo fondamentale comparto, da parte di un’amministrazione incapace di pensare e di fare se non autolesionismo e di soggetti autoelettisi a rappresentare un comparto verso il quale non vantano nessun tipo di consenso” .