Immaginazione al potere nell’arte della Marchionni

Rol

Immaginazione al potere, un movimento che nasce dall’idea d’assemblare colori, creando forme e trasferendo emozioni senza imporre tratti, immagini non definite, dalle quali l’osservatore possa estrapolare il proprio bagaglio immaginario ed in cui possa riconoscere altre immagini e fisionomie. Obiettivo, non far terminare il dipinto con la sola imposizione della forma decisa, ma alimentarlo nelle menti e nella cognizione altrui trasformando, di fatto, l’osservatore in artista. Sempre per questo gioco di potere tra artista, osservatore e caso, i colori stesi sulla tela attraverso il diretto contatto con l’opera, che si sbizzarrisce. L’input immaginario viene eseguito attraverso l’energia stessa del corpo del pittore, che modella e crea forme a seconda dell’osservatore. Di qui la libera interpretazione: ognuno artista di se stesso, grazie al risveglio della fantasia. La Marchionni, talento pescarese, abile nell’aver dato vita ad un movimento che si pone come contraltare alle mode imperanti del tempo. Offrendo il fianco al dibattito artistico contemporaneo, mai scevro di nuovi spunti. Senza divaricazioni nè stacchi prospettici, abbreviando le distanze tra fruizione ed opera stessa, tra il reale e l’immaginario, ciò che si legge apertamente e ciò che virtualmente sta alle spalle, dell’opera stessa, la Marchionni opera un trasfert emotivo, proiettando il suo possesso della forma, su chi ricerca l’identità della stessa, per organizzarla nella mente e renderla duttile alla creatività!