Un Natale coi fiocchi

di Rita Occidente Lupo

Battere i denti…dal gelo! La metà del globo, tra giornate polari, che rimandano ad oltre trent’anni addietro. Se da una parte, il Natale si carica di quel tocco suggestivo, che scivola nel misticismo anche per i fiocchi bianchi, dall’altra il gelo sta paralizzando voli e mandando in tilt tanti che avevano progettato vacanze non finniche.  Gli Usa calcano il soffice manto, oltre mezzo metro ed attendono che le comunicazioni possano al più presto ritornare nella norma. Ovviamente, nella terra cosacca, la neve è di casa, ma stavolta davvero un po’ troppa, vantando purtroppo anche vittime: circa 1300 feriti, per le strade ghiacciate, oltre ai circa 70.000 in panne per l’energia elettrica. Anche il Belgio, che non annoverava nevicate epocali da decenni, sotto zero. Come la Polonia, che ha avuto soprattutto clochard e tanti senza fissa dimora, per i suoi oltre 10° sotto zero, tra le vittime. Tra le pampas, invece, caldo a volontà. Oltre 40° in Argentina, asfissianti per il tasso d’umidità, che non dà tregua neanche nelle ore notturne.  Un Natale diverso, dunque, malgrado le sue tradizioni ed i suoi mercatini. I suoi abeti e le sue ghiottonerie. Tra fiocchi e sole, gelo ed afa. Ma pur sempre Natale! Infatti, quest’anno, i regali non sono mancati, malgrado la stretta inflazionistica. Anche se, per una perdita del 2%, sugli acquisti previsti, in attesa tanti, dei saldi scontatissimi!