Montesano : elezione 2011“per il bene comune” un nuovo movimento

Michele D’Alessio

E’ nato a Montesano Sulla Marcellana S/M, in  questi giorni, un nuovo movimento civico etichettato  “Per il bene comune”, in vista delle prossime elezioni comunali che interesseranno il piccolo paese delle terme nella prossima primavera. Il movimento, libero da legami partitici, nasce per dare una svolta all’attività amministrativa, in paralisi assoluta da un ventennio, avviando un nuovo approccio al governo del territorio, attraverso una politica dal basso, un modello di amministrazione vicino alle esigenze dei cittadini, un miglioramento dei servizi essenziali e l’ottimizzazione delle risorse umane in dotazione all’ente. Di sicuro in questo contesto non troveranno spazio annunci di grandi opere infrastrutturali, se prima non si garantiranno ai cittadini i servizi essenziali, come ci dichiarano nell’intervista i principali promotori dell’iniziativa, Giuseppe D’Acunti, insieme a Lucio Monaco. I due leader del nuovo movimento, anche se molto giovani, hanno una buona e affermata esperienza politica, sono entrambi, provenienti da famiglie, che in passato sono state sempre al centro della politica che conta, sono parenti al compianto Sindaco Mario D’Acunti, uno stimato e apprezzato professionista e uomo politico (uno straordinario democratico cristiano, come lo definì un suo amico) degli anni ’70 e ’80: già questo è garanzia di serietà politica. Per saperne di più abbiamo intervistato uno dei fondatori “Per il bene comune”, Giuseppe D’Acunti. Come nasce Questo movimento?  Il movimento “per il bene comune” nasce  dalla voglia di fornire agli elettori un’alternativa competente a quegli schieramenti che dal 1993 ad oggi si sono alternati nell’amministrazione del nostro paese, mostrando, in tutti questi anni, scarsa attenzione all’interesse generale della collettività. Vorremmo essere i promotori del “cambio di marcia” dell’attività amministrativa, da anni stantìa.  Quali sono  le forze   “Per il Bene Comune”?  Dire : “l’amore per il proprio paese” mi sembra un’ ovvietà. Dico, invece: l’assenza di interessi ed ambizioni personalistici, la sensibilità verso l’interesse collettivo della comunità e, quindi, la passione per la politica, intesa nel senso più nobile del termine. Cosa Vi porta a volervi candidare l’anno prossimo? Montesano è un paese agonizzante; è dovere di noi cittadini adoperarci affinché possa riprendersi. Da qui il nostro desiderio di dar vita ad un serio “progetto di rilancio” da costruire insieme a tutte quelle persone, associazioni e movimenti, già presenti sul territorio. Quali priorità il territorio le mette davanti? Credo che la prossima consiliatura debba essere orientata principalmente al miglioramento di quei servizi che il cittadino reputa essenziali. Basti pensare che, ancora oggi, l’urbanizzazione primaria non si è attuata del tutto: la metanizzazione ha interessato, 20 anni fa, solo i centri storici del Capoluogo e di Arenabianca; la rete fognaria è assente; le strade comunali, in più parti, si presentano pressoché impraticabili, l’acquedotto è fatiscente. Fatto gravissimo, quest’ultimo, per un paese che fa dell’acqua la sua risorsa principale. Occorre, quindi, partire dalle fondamenta con una politica che dal basso guardi verso l’alto.C’è ottimismo e voglia di partecipare al rilancio da parte della comunità? Da quando io e l’amico Lucio Monaco abbiamo ufficializzato l’idea di dar vita a questo movimento, molte persone, senza distinzione di contrade, ci hanno contattato e hanno dato la loro disponibilità a fornire il proprio contributo di pensiero. Avete già, un programma politico o elettorale? Una politica che dal basso guardi verso l’alto non può prescindere da un’ampia consultazione popolare per la stesura del programma da presentare agli elettori. A tal fine, ci saranno degli incontri pubblici in tutte le frazioni del comune per dar voce a tutti quei cittadini che vogliano fare proposte costruttive per Montesano le quali verranno , poi, inserite nel nostro programma, al momento solo in bozza.