Padula: Sovrintendente, concerto di musica reggae alla Certosa

 La Soprintendenza BAP di Salerno e Avellino, diretta da Gennaro Miccio, aderisce al progetto nazionale del Ministero per i Beni e le Attività Culturali “Martedì in Arte”, ogni ultimo martedì del mese, fino al 28 dicembre 2010, aperture straordinarie e gratuite dei principali musei statali dalle ore 19.00 alle 23.00. Il progetto, oltre all’obiettivo di promuovere la fruizione del patrimonio culturale italiano con il coinvolgimento di un pubblico sempre più numeroso e con proposte alternative ai consueti svaghi serali, vuole anche andare incontro alle difficoltà economiche di giovani e famiglie. La Certosa di Padula derogherà alla consueta chiusura settimanale martedì 28 dicembre 2010 resterà aperta dalle ore 9.00 alle 19.00 (biglietto 4 euro),

mentre dalle ore 19.00 alle 23.00 l’ingresso al monumento sarà gratuito. Per l’occasione la Soprintendenza BAP di Salerno e Avellino, nella sala dei Granai, alle ore 21.00, ha organizzato un concerto di musica reggae con i Paranza Vibes Il progetto Paranza Vibes nasce nel 2000 da un’idea dei picentini Piervito De Rosa, Matteo

Citro e Pasquale Simeone che si traduce nel cd autoprodotto “Permettete nà parola…!”. Nel 2007

la Ruparupa Records, vivace etichetta reagge underground, produce i Paranza Vibes che in collaborazione di Erbapipa Sound realizzano il singolo “Aizat”. Il 45 giri, edito solo in vinile per il circuito internazionale dei reagge dancehall, riscuote l’interesse della stampa specializzata per il particolare ritmo in cui si sviluppa il pezzo denominato “Killer dub”. Dal sodalizio con l’etichetta salernitana, nascono le collaborazioni con star internazionali del genere come Anthony Johnson e J.Cotton. Alla fine del 2007 i Paranza Vibes contribuiscono al successo del film documentario“Biutiful cauntri” sull’emergenza rifiuti in Campania, realizzando il pezzo “in Campania” per la

colonna sonora edita dalla Warner Bross Music Italia che comprende anche il video clip del brano

prodotto dai film maker salernitani “Filmare”. Grazie al grande successo ottenuto dal film (che riceverà il premio “nastro d’argento” come miglior film documentario 2008 e numerosi riconoscimenti internazionali) i Paranza Vibes ottengono l’attenzione dei media nazionali. Radio Rai (Demo Rai), Rai News 24, La Repubblica, L’Espresso e altre testate giornalistiche nazionali dedicano spazio all’originale proposta musicale dei Paranza Vibes. Perfino il prestigioso Times si interessa a loro e conia il termine “garbage sound” con cui li associa a gruppi come Bidon Villarik e Bungt Bangt per descrivere la formula di energia sonora e protesta sociale che queste giovani band esprimono.I visitatori che si recheranno a Padula potranno ancora ammirare la mostra documentaria dal titolo “La Certosa di Padula nel libro di Thomas Salmon del 1763 e nella cartografia del XVIII secolo”. Visto l’interesse suscitato, iniziato ad aprile con la XII edizione della “Settimana della Cultura”, la Soprintendenza ha deciso di tenere aperta, nella saletta dell’appartamento del Priore, in modo permanente la mostra del viaggiatore inglese Salmon, facilitandone la visione e la consultazione mediante l’installazione espositiva inserita nel normale percorso di visita museale in Certosa. La mostra. Si espone al pubblico il XXIII volume dell’opera di Thomas Salmon, pubblicato a Napoli nel 1763 nella tipografia di Vincenzo Mazzola – Vocola, situata in Via Medina; acquistato qualche anno fa dalla Soprintendenza BAP di Salerno ed Avellino. Esso tratta del Regno di Napoli ed è un documento fondamentale per la storia della Certosa di

Padula e per la comprensione dell’importanza ad essa tributata, nel XVIII secolo, nell’ intero territorio del Regno di Napoli. Al suo interno, infatti contiene: una dettagliata descrizione (da pagina 166 a 170) degli splendidi ambienti e dei preziosi arredi della Certosa di San Lorenzo, una grande tavola, piu’ volte ripiegata – che in questa sede si presenta nel suo formato originale di cm. 46 x 33 – con la veduta dell’intero Monumento, opera dell’incisore romano Francesco Sesone ed infine, l’accurata dedica stampata sul frontespizio, rivolta al potente Priore pro – tempore della Certosa, D. Andrea Maria Micheli. Completano l’esposizione le riproduzioni fotografiche delle altre piante o “vedute a volo d’ uccello” della Certosa di Padula, a testimonianza della preziosa

documentazione cartografica finora conosciuta, relativa al XVIII secolo. Ulteriori informazioni sul sito web della Soprintendenza BAP di Salerno e Avellino