Salerno: CSTP, viaggio allucinante

E’ la storia di dodici minuti di viaggio a bordo di un autobus Cstp da Torrione alle Poste. E qualcuno insiste a dire che Salerno è una città europea

 Aldo Bianchini

Quando qualcuno, e sono diversi, mi dice che De Luca nel corso del suo settimanale soliloquio sulle frequenze di Lira Tv ha di nuovo sbandierato il fatto che Salerno “è sempre di più una città europea” mi viene da sorridere, anzi da ridere. Tra me e me mi chiedo se il nostro sindaco ha mai visitato una qualunque città europea, se ha mai utilizzato i mezzi pubblici di altri Paesi, se ha vissuto da normale cittadino addirittura nella nostra Città. Credo, ad esempio, che il sindaco da qualche decennio non sia più salito su un autobus del Cstp, da solo e senza possibilità di essere riconosciuto. E qualche difensore d’ufficio (ce ne sono tanti!!) non mi venga adesso a dire che il Cstp è amministrato da un presidente del centro-destra. Pochi mesi di nuova gestione al cospetto di trent’anni di cattiva amministrazione di sinistra è un paragone che consiglio vivamente di non fare. E’ necessario fissare, prima del racconto, un principio che vede in tutta Europa i trasporti pubblici al primo posto delle classifiche sulla qualità della vita. Insomma i trasporti pubblici sono il termometro vero del funzionamento dell’apparato pubblico. Faccio un altro esempio vissuto in prima persona. Il 12 settembre 2009, verso le ore 24.00, scesi da un treno inglese nella “Victoria Station” di Londra; a quell’ora gli autobus dei trasporti pubblici passavano ogni minuto in rapida successione e per tutte le direzioni. A mezzanotte a Salerno è difficile anche camminare per strada, di autobus nemmeno l’ombra. Ma la cosa più grave e che quando ci sono non funzionano come dovrebbero. La mattina del 23 dicembre, alle ore 10.41, alla fermata di Torrione (biglietto n. 6579-724623-DI) sono riuscito a salire sull’autobus n.8 stracolmo di gente, fino quasi all’asfissia. Un signore si è sentito male ma nessuno se ne è curato più di tanto. Ma non basta. Il conducente, come se niente, fosse ha preso a guidare come se si fosse trovato sulla pista di Vallelunga, con accelerazioni e brusche frenate. Il pavimento bagnato dell’autobus ha fatto il resto. Proprio all’altezza della Farmacia Vessa, quando l’autobus si era un po’ svuotato, una signora a causa di una brusca frenata è partita a faccia in giù verso il pavimento, fortunatamente l’ho agganciata al volo evitando guai seri per le casse dell’azienda. E poi ci si lamenta per l’aumento esagerato delle richieste legali di risarcimento. Ma come se nulla fosse accaduto, nonostante le proteste, l’atteggiamento del guidatore non è affatto mutato. Sono sceso alle Poste, dopo dodici minuti di viaggio allucinante, per evitare altri seri pericoli. E questa sarebbe la città europea? Ovviamente un fatto del genere può accadere in una qualsiasi città veramente europea, ma se lì è un fatto occasionale da noi è quotidianità vissuta. Con tanti auguri di buone feste.

6 pensieri su “Salerno: CSTP, viaggio allucinante

  1. Uuuuuuuh e ancora che rosicate,nn c’è niente da fare, avete voglia di criticare il Sole,De Luca rivincerà pure stavolta,è inutile sbraitare. Buon Natale a chi si sente europeo e a chi no.

  2. SCUSA BIANCHINI, MA LO SCERIFFO E’ TUTTE CHIACCHIERE E DISTINTIVO. PECCATO CHE MOLTE NOSTRI CITTADINI NON HANNO VISTO ALTRI POSTI D’EUROPA E CI CREDONO… ALLE C…….ERE DEL LORO SCERIFFO ILLUMINATO. TI POSSO DIRE PER ESPERIENZA CHE NELLE CITTA’ METROPOLITANE AFRICANE C’E’ + EFFICIENZA KE NELLA SALERNO “EUROPEA”

  3. abbia pazienza dott. Bianchini, critichi De Luca per la cattiva gestione della città ma lasci stare la Cstp. si accorgerebbe di parlar male della Provincia, proprietaria della Cstp, e criticherebbe il suo (beneamato?) presidente Cirielli. Che il Natale lo porti ad avere maggiore omogeneità di valutazione senza sparare in un’unica direzione. Auguri

  4. pur di difendere de luca scadete nell’indecenza, come fate a non vedere che i trasporti pubblici a salerno ( parlo degli ultimi 10 anni)sono da terzo mondo, questo significa non riconoscere la realtà, oppure significa che questi signori che giustificano de luca non sono mai soliti su un autobus ( come il loro sceriffo), quindi non conoscono i viaggi da besti che si fanno sugli autobus.
    lo sceriffo può rivincere per i prossimi 100 anni ma non si può negare la reltà.
    avete cercato di buttare fango sul direttore senza nemmeno capire il contenuto dell’articolo.
    saluti, buon Natale

  5. non sono così intelligente,lucido ed aggiornato come il tale elia ( anonimo alsolito!!!!). Mi sono limitato ad affermare che il cstp è provinciale e non comunale. L’illuminato elia può disconoscerlo o no? Altrimenti rimane solo l’insulto che chissà perchè la redazione lascia pubblicato ( o il termine “indecenza” non è insultante??).

I commenti sono chiusi.