Cava de’ Tirreni: quando la fratellanza contagia

Grande partecipazione di bambini, ragazzi e genitori ieri pomeriggio presso il Centro Servizi per la Famiglia ed i Minori (ex Circoscrizione di Pregiato), il Servizio di Educativa Territoriale del Centro Servizi Famiglia e Minori Cava de’Tirreni-Vietri sul Mare ha organizzato, in occasione del Natale, il momento di saluto La fratellanza, impariamola da piccoli, in collaborazione con i lupetti del Gruppo Scout Cava de’ Tirreni CNGEI (Sezione Battipaglia).“Ho molto apprezzato questa iniziativa – ha affermato l’assessore alle Politiche Sociali del Comune di Cava de’Tirreni, Vincenzo Lamberti-, promossa dal centro Servizi Famiglia in collaborazione con il gruppo Scout CNGEI, che va nella direzione di una sempre maggiore integrazione e socializzazione tra minori provenienti da varie realtà del nostro territorio. Il tema trattato, quello della fratellanza, in occasione soprattutto del prossimo Natale, costituisce un importante obiettivo al quale tutte le istituzioni  devono tendere per la promozione e valorizzazione di quanti vivono in condizioni di difficoltà e disagio, esaltandone i valori dell’accoglienza e della solidarietà. “Alla festa hanno partecipato bambini e ragazzi che prendono parte alle attività dell’Educativa Territoriale ed al percorso di post-adozione con i lupetti del Gruppo Scout Cava de’ Tirreni CNGEI e i rispettivi genitori, e gli ospiti del centro di riabilitazione Villa Alba. Tutti insieme hanno giocato e costruito il saltasù, un giocattolo del tempo passato, e lo hanno scambiato tra loro in segno di amicizia e fratellanza. L’iniziativa si è ulteriormente arricchita della partecipazione dell’Associazione culturale “La Rosa di gerico” che ha voluto fare dono di libri ai piccoli partecipanti. L’associazione ha da tempo intessuto un proficuo rapporto di partecipazione alle iniziative promosse dal Centro Servizi Famiglia e Minori, nello specifico collaborando ai percorsi ludico-ricreativi e di accompagnamento allo studio offerti ai ragazzi dell’Educativa territoriale. Regalare un libro è di stimolo per bambini e ragazzi che possono scoprire il piacere della lettura e di un mezzo di comunicazione diventato un po’ desueto per le giovani generazioni.