Anoressia e bulimia in aumento

di Rita Occidente Lupo

Anoressia o bulimia, disturbi del comportamento alimentare degli adolescenti, al 10% tra i 12 e i 25 anni. Tra i 15 e i 16 anni, fertile terreno per l’  anoressia, mentre l’età adulta afferma la bulimia.  Inizialmente, il rifiuto d’ogni terapia, capace d’andare a monte delle cause che creano tale disagio. Perché di tale si tratta. Ragioni psicologiche che s’annidano nell’ansia della crescita e nella mancata accettazione del proprio sé, dietro ingordigia o digiuno prolungato. Grandi “abbuffate” o repentini rifiuti alimentari. Le anomalie, individuabili nella famiglia d’origine. Spesso, la rincorsa alla magrezza eccessiva, a quella taglia 42, così esorcizzata dalle passerelle di moda, un vero e proprio tarlo inquietante. Come il lasciarsi andare, a tal punto da deturpare il proprio aspetto: facendosi sopraffare dalla voglia di distruggersi, senza ritegno dell’obesità. In entrambi i casi, determinante il ruolo psicologico, che può snidare le conflittualità che attanagliano il giovane, responsabilizzandolo anche sulla gravità di tale patologia. I casi di mortalità, non elusi, quando diventa insostenibile la lotta con la bilancia o assurge a catalizzatore di riferimento, il solo piacere di cibarsi con tutto e di più!  

 

 

Un pensiero su “Anoressia e bulimia in aumento

  1. Direttrice, la sua analisi psichiatrica è così completa e competente che ci aspetteremmo qualche suggerimento completo.Si rende conto che un argomento che ha a che fare con patologie serie non lo si liquida con cinque periodi di un editoriale? Lasci la parola ad un serio Psichiatra, forse potrebbe dire qualcosa di più serio su questo giornale.
    Suo attentissimo lettore Giangastone

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