Riceviamo e Pubblichiamo: Testimonianza dall’Albania

Sono suor Teresa Silvestri, suora della Carità di Santa Giovanna Antida Touret. Ho lavorato nel Ciad e poi, dopo essermi curata per tanti anni, ho chiesto di ripartire per la missione. Mia mamma mi diceva “che è un’idea matta”. Penso che la mamma non poteva accettare di stare 3 anni senza vedere sua figlia. Mio papà “Io sono andato in miniera per mantenerti e ora vai lì a soffrire la fame”. Perciò erano un po’ contrari. Santa Giovanna Antida diceva “se si ascolta Dio, Lui dà tutto ciò che è necessario”. Io l’ho constatato e ancora oggi che ho 72 primavere. Sono arrivata in Albania e per quasi 16 anni, la missione era a Elbasan sud, centro dell’Albania. Clima buono,freddo non troppo. Era in una scuola per infermieri, dove insegnavo e coordinavo il lavoro. Da 4 anni avevo chiesto di lasciare per motivi di salute e di età. Mi hanno proposto una missione al Nord, nella Mirdita a Klos Fan, vicino Rreshen. Qui mi trovo da 2 mesi. Cercherò di darvi qualche notizia. Fan fa comune con 17 piccoli villaggi, in messo alla montagna. Noi missionari non tutti possiamo raggiungerli. Sono stati raggiunti durante l’estate per la missione popolare. Suore, preti, laici, provenienti anche da altre diocesi, hanno raggiunto questi villaggi anche a piedi. La povertà è diffusa e i bisogni sono tanti. Dove possiamo, con l’aiuto degli amici, cerchiamo di dare risposte concrete. C’è la chiesa parrocchiale e il parroco risiede a Rreshen e viene per la S.Messa la domenica, il lunedì e il martedì per il catechismo. Ho già fatto due funerali in veste da celebrante. In comunità siamo 3 suore di nazionalità diversa, abbiamo un piccolo ambulatorio, centro diurno per bambini dai 4-6 anni, un dopo scuola tenuto da Vittorio (un giovane di 22 anni). Il nostro impegno primario è l’evangelizzazione che passa attraverso i servizi di carità. C’è una scuola frequentata da 400 allievi(dalle elementari alle superiori) ed è a loro che si rivolge in particolare la nostra attenzione per la catechesi. Questa si fa in chiesa e nei locali della missione. Anche nel villaggio,nelle scuole, dopo le lezioni. Io sono contenta perché c’è la stufa. Ci rechiamo nei villaggi per benedire i cimiteri e fare una preghiera,portare nelle scuole del materiale didattico che ci è stato regalato, negli asili con giocattoli, ecc. Per me fare il catechismo mi rende molto contenta, anche se devo prepararmi con la lingua albanese. Qui nessuno parla in Italiano. Sto facendo lezioni di italiano a Fama che dovrà sposarsi e andare in Italia, dove c’è il suo fidanzato già da due anni. Oggi ho incontrato i genitori del centro diurno e ho parlato su come prepararsi al Natale. Ho letto la Parola di Dio e l’ho commentata. Facciamo quel che possiamo, seminiamo fiduciosi che Dio farà crescere a suo tempo.

Suor Teresa Silvestri – Kisha Katolike Rreshen – Klos-Fane  Mirdite  Albania Tele.: 00355 682026815

Aggiungo quello che ha scritto a me, padre Oliviero.

Il nostro corpo piano piano si abitua un po’ a tutto. Pensa che da 3 giorni non c’è luce, si esce…quando si entra tutte bagnate. Oggi mi sono bagnata,arrivata a casa ho pensato “Grazie, Signore, che io possa cambiarmi”. Ero serena come fosse ciò da tanto tempo. Gesù è Lui che mi dà forza. Piove anche nella mia camera, perché c’era una camino. Ora entra ancora. Non è possibile salire sul tetto…terminata la stagione delle piogge,si potrà riparare. Qui piove da tanto tempo. In cucina ho la stufa. Le mie consorelle sono brave per accenderla…Abbiamo 3 computer da museo e non funzionano. Anche un gruppo elettrogeno e alla sera accendiamo 2-3 ore per il frigo ,lavatrice.

Se qualche gruppo parrocchiale o scout, volesse andare a dar loro una mano, penso che sarebbero contente