Concluse procedure ministero lavoro, Usb pronta allo sciopero, contro tagli all’università

Nelle settimane scorse si è conclusa negativamente la conciliazione al Ministero del Lavoro promossa da RdB-USB Università contro i tagli di bilancio, la “riforma” Gelmini e il blocco dei contratti, salari e assunzioni del personale tecnico amministrativo.Dunque è sciopero ! La data sarà – legge antisciopero permettendo  – quella della ripresa del  dibattito in Senato sul DDL Gelmini. Questo sciopero però non vuole essere solo un NO a questa “riforma” e alla politica dei tagli di bilancio di questo governo ma anche una precisa presa di posizione contro ogni altra proposta di “riforma” (come quella del PD) che non nasca dalle mobilitazioni e dal confronto del mondo universitario e che non garantisca il potenziamento e il rilancio dell’Università Pubblica, del diritto allo studio, il rispetto dei diritti di tutti gli operatori universitari, la cancellazione della precarietà e dei privilegi e poteri  della dirigenza e della baronia.Dare visibilità a quella parte della comunità accademica che i sindacati concertativi si sono incaricati di tenere fuori dalla grande mobilitazione studentesca e che i media continuano a ignorare vuol dire porre sul tavolo la questione della crisi e di come anche nell’Università viene gestita contro i lavoratori e il futuro dei loro figli. Con questo spirito USB ha partecipato e partecipa alle mobilitazioni di queste settimane.Infatti la gestione dei processi di rientro economico dei bilanci è già in atto con un drastico ridimensionamento di attività e strutture sta già pesantemente colpendo i lavoratori tecnico-amministrativi(oltre  precari e studenti) e si aggiunge alle norme Brunetta e Tremonti aggravando una condizione già difficile col blocco di salari, contratti e assunzioni.

 

                                                           RdB-USB Università