Salerno: Radicali, Salzano, sul referendum comunale rilancia, lettera –appello ai consiglieri circoscrizionali
Cara Consigliera, caro Consigliere, Ti scrivo in merito all’annosa questione del mancato regolamento d’attuazione del Referendum Consultivo Comunale, previsto dallo Statuto e mai celebrato, a causa appunto dell’inadempienza quasi ventennale del nostro Consiglio Comunale. A tal proposito lo Statuto ti offre la possibilità d’incardinare all’ordine del giorno dei vostri Consigli Circoscrizionali la delibera di richiesta dei Referendum Consultivi, così da spingere l’amministrazione a varare obbligatoriamente il regolamento dovuto per legge. Anche perché recentemente dai microfoni di Radio Radicale, il Sindaco De Luca ha interrotto sulla questione un silenzio lungo diciotto anni, dichiarando pubblicamente, che la questione è rilevante e posta in modo puntuale, che il ritardo in merito dell’amministrazione è notevole e che bisogna lavorare, aggiungendo che su questo non c’e nessun problema di sorta ( www.radioradicale.it se vuoi riascoltare ). Rispetto alla questione del rientro nella legalità e nella Democrazia a Salerno, nasce la mia iniziativa di lotta nonviolenta e gandhiana per la difesa del Consiglio Comunale, costatami un solitario, lungo e duro sciopero della fame portato avanti per quindici giorni e l’esposto-denuncia dei fatti in modo circostanziato alla Procura della Repubblica, chiedendo d’individuare appunto gli eventuali responsabili del “Crimine” il loro comportamento “Criminogeno”, per quanto attiene alla fattispecie del reato d’attentato ai diritti civili e politici dei cittadini e alle loro eventuali omissioni d’atti d’ufficio. Pertanto, ti chiedo, quindi d’attivare con la convocazione dei Consigli l’art. 54 comma 1 e 2 dello Statuto (per intenderci quello redatto da Donato Iannicelli e voluto da Vincenzo Giordano) che conferisce l’unico potere decisionale rimasto ancora alle Circoscrizioni, segnatamente il poter deliberare in alternativa alla sottoscrizione popolare dei cittadini le richieste referendarie consultive, appunto deliberante, con giusta delibera prevista dallo Statuto stesso. Ultima e unica possibilità effettiva di espletare compiutamente il vostro mandato popolare, brutalmente esautorato da quei Consiglieri Comunali Partitocratici, che già allora votarono in tal senso la modifica dello Statuto e il regolamento dei Consigli Circoscrizionali illegalmente nella stessa seduta del Consiglio Comunale, optando poi oggi per la soppressione nella prossima consigliatura, “Contra Statuto e senza Democrazia!” Il tuo importantissimo voto al servizio del “Conoscere per deliberare”dal sapore“Einaudiano”, mai come in questo caso è così appropriato. Usaci, utilizza i sette quesiti referendari Radicali del Comitato “23 Luglio”, i sette temi da sottoporre al giudizio delle salernitane e dei salernitani, per conquistare un’altro passo verso il voto sulla seconda scheda quella referendaria, sottratta da diciotto anni ai cittadini dai “Signori del Regime!”.
Caro Donato, leggo con ammirazione il tuo appello ai consiglieri di circoscrizione, che auspico raccoglieanno, al fine di consentire al popolo di esprimersi direttamente. Un’occasione unica offerta ai circoscrizinali, che potrebbero lasciare un segno indelebile nella storia politica della nostra città. Ciò che non è stato fatto in 20 anni dal consiglio comunale, come d’incanto, potrebbe essere realizzato da quei tanto avversati consigli di circoscrizione. Non riesco ad immaginare una sola motivazione plausibile per boicottare questa iniziativa. Dare la parola al popolo Salernitano su questioni locali è una concreta attuazione di democrazia diretta in un momento in cui, noi cittadini valamo sempre meno, anzi nulla! Se io fossi un consigliere di circoscrizione non esiterei neanche un secondo a conferire ai miei concittadini il potere di decidere anche su questioni in contrasto con i miei principi. CORAGGIO CONSIGLIERI DI CIRCOSCRIZIONI DATE UNA PROVA DI FORZA E DISTINGUETEVI DAI TANTI “SERVI SCIOCCHI” che non hanno il coraggio di contrastare i loro padroni.
Contro questo scempio di diritto che degrada la democrazia partecipata siamo in attesa della pronuncia del Tar, ci sarà pure un Giudice a Berlino, COMITATO NOCRESCENT
Caro Luciano e carissimo Donato, come sono d’accordo con Voi.
Ma la dignità per molti è solo una parola e non uno stile di vita.
L’occasione era ottima per lasciare un segno del nostro passaggio nel Comune di Salerno, ma i nostri amici “progressisti” da quest’orecchio non sentono proprio e per qualcuno di loro “tutto va bene”, basta non disturbare e parlare con il conducente.
Bistrattati, annullati, zittiti in ogni nostra manifestazione per evidenziare il nostro essere voce di una parte della città, quella che ci onoriamo di rappresentare, e certo sono le associazioni ed i comitati di quartiere i rappresentanti dei cittadini, non noi da Loro liberamente scelti in democratiche elezioni a rappresentarLi.
Sarebbe stato il nostro “canto del cigno” il nostro colpo di coda, ma abbiamo perso l’autobus e chi è stato complice di ciò dovrebbe almeno avere il coraggio di assumersi le proprie responsabilità di fronte a tutti e non nascondersi, come al solito, dietro al dito.
Ciao a tutti e scusate per l’ amaro sfogo-
Gino Cuoco Consigliere della EX Circoscrizione RIONI COLLINARI
Cari Luciano, Piero e Gino.
Martin Luther King ebbe a scrivere qualche tempo fa durante i sit-in di Birmingham in Alabama per la lotta contro la segregrazione raziale: “Il tempo stringe”, cioè il tempo è arrivato, proprio ora, adesso, possiamo e dobbiamo dare corpo in questi giorni di spiritualità che ci separano dal Natale alla lotta per la difesa dello Statuto e della Democrazia a Salerno. La forza della verità nonvilenza gandhiana per con-vincere con amore e giustizia!
Il tempo stringe! NON MOLLARE!!!
Un fortissimo abbraccio!
Donato
p.s. Gino il tuo mandato non è ancora finito……… La lotta continua!!!