Il fumo…uccide!

di Rita Occidente Lupo

 Dagli Usa, immagini shock, per indurre gli amanti della nicotina, a riporla definitivamente. Illustrazioni macabre, senza andar troppo per il sottile, disegnate sui singoli pacchetti. Ad indicare, attraverso una bara, un polmone annerito, dei denti cariati ed ingialliti, che il fumo danneggia inesorabilmente. Conducendo alla morte precoce. Un cadavere dentro la cassa mortuaria. Un altro, disteso sul lettino d’obitorio, di cui si vede solo un piede, con attaccato un cartellino di riconoscimento. E poi un bambino triste, avvolto dal fumo, una bocca con i denti rovinati dalla nicotina ed una lastra di polmoni anneriti dal catrame. Ovviamente, con tanto di didascalia, per non sbagliare lettura “Attenzione, il fumo può uccidere”.Una campagna anti-smoke, per distogliere gl’incalliti tabagisti da un vizio letale. Negli Usa, circa 443.000 decessi annui, comprensivi di prematurità. Dei circa 46 milioni di fumatori,  un quinto giovani liceali. In Canada, la campagna analoga, ha sensibilmente contratto la mole dei fumatori. Ovviamente, le aziende di tabacco si son rizzelate. E se la  Philip Morris e la Camel hanno annunciato ricorso giudiziario contro una norma che, a loro giudizio, viola la libertà d’espressione sancita dal primo emendamento, in quanto le immagini occupano oltre la metà del pacchetto di sigarette, le organizzazioni che combattono la diffusione del fumo tra i giovanissimi, preoccupate dai tagli di bilancio. Nel nostro Paese, dopo le misure restrittive previste e l’allarme anche sul fumo passivo, pare che sia rientrato nella normale routine il discorso fumo sì, ma non per tutti. Si cerca, cioè, di non incisivizzare il problema, che invece va costantemente tenuto sott’occhio specialmente verso i giovani, ai quali la prevenzione, sempre alleata per scongiurare dipendenze d’ogni sorta!

 

 

Un pensiero su “Il fumo…uccide!

  1. In America la Sanità non è ancora di fatto a carico dello Stato per cui se uno s’ammala a causa del fumo paga di tasca sua. L’Italia ha l’ipocrisia di decantare che il fumo fa male (e lo scrive sui pacchetti!) ma il tabacco è monopolio dello stato. L’ipocrisia continua quando uno si arrotola uno spinello isolato senza cadere in dipendenza. John Lennon se ne arrotolò uno nei gabinetti della residenza della Regina quando fu fatto baronetto. Sarà stato emozionato… Avrei meglio sottolineato questi concetti piuttosto che “incisivizzare” o sbizzarrirmi con il “rizzelare”. A proposito, direttrice: che vuol dire?
    Giangastone

I commenti sono chiusi.