Cetara: V° workshop con operatori esteri

Nella splendida locantion dell’hotel Cetus di Cetara in Costiera amalfitana si è tenuto ieri pomeriggio il Forum introduttivo della V° edizione del Workshop con operatori esteri, promosso ed organizzato dal Consorzio Salerno Trading, in corso di svolgimento fino al 5 dicembre prossimo.Si tratta di un importante appuntamento per far conoscere il territorio salernitano e diffondere i suoi prodotti di eccellenza. In tal senso, il Consorzio Salerno Trading affianca i suoi associati nell’approccio con i mercati esteri, nelle procedure per i finanziamenti e nell’attività di  promozione. Una tre giorni internazionale per promuovere produzioni e territorio, con cioccolato, dolci e  tutti i prodotti da tavola, corredati dall’artigianato e dalla ceramica.Alla tavola rotonda hanno preso parte Marina Baldi, dirigente della struttura consortile che ha evidenziato come il workshop “sia partito agli esordi con la presenza di tre soli paesi, mentre oggi possiamo dire che abbiamo delegazioni provenienti da numerosi parti del mondo. Solo qualche settimana fa -ha proseguito la dott.ssa Baldi- l’Unesco ha riconosciuto la nostra dieta mediterranea quale patrimonio immateriale dell’umanità e quindi ha dato prestigio proprio ai prodotti del Cilento quali l’olio d’oliva, la mozzarella e la frutta”. Secondo Anna Maria Forte, vice Direttore Dipartimento Politiche per l’internazionalizzazione e la Promozione degli Scambi – Ministero dello Sviluppo Economico, organismo impegnato nel sostegno ed all’incremento delle imprese italiane all’estero, “il nostro sistema produttivo basato su piccole e medie imprese nei momenti di crisi economica vede crescere la propensione a rivolgersi verso i mercati esteri. “ Il tal senso, infatti, l’export italiano è aumentato del 14% verso i Paesi extra unione europea. Per Antonio Ferraioli, vice Presidente Confindustria Salerno e delegato all’internazionalizzazione “la globalizzazione presenta dei rischi e delle opportunità. La concorrenza di paesi come Cina, India e Magreb per quanto concerne la produzione ha dei risvolti positivi perché queste aree vedono aumentare fortemente i loro consumi. Occorre, pertanto -ha evidenziato Ferraioli- per la nostra provincia puntare su innovazione e tipicizzazione. Un esempio di queste produzioni di qualità è rappresentato proprio dalla dieta mediterranea e vorrei evidenziare che occorre ormai agire verso la creazione di un made in Italy anche per ceramica e campo alimentare. Lo strumento del Consorzio Salerno Trading è validissimo per le aziende che possono affrontare in sicurezza il mercato ed occorre fare sistema tra istituzioni locali, imprese ed università”. L’assessore allo Sviluppo Economico Generoso Andria, nel portare il saluto del presidente della Provincia Edmondo Cirielli, ha evidenziato l’importanza e la valenza dell’attività svolta dal Consorzio Salerno Trading, sottolineando come la provincia di Salerno ha avviato collegamenti con paesi quali la Polonia, la Russia, la Serbia e la Bulgaria dove ”non si conosce l’olio d’oliva- ha evidenziato Andria”. “La nostra provincia guarda con grande attenzione al Cilento ed al Vallo di Diano per la valorizzazione del territorio e dei suoi prodotti. Per fare ciò è fondamentale farsi trovare pronti curando non solo le produzioni, ma anche il trasporto e la comunicazione”.  Al dibattito, moderato dal giornalista Gabriele Boiano, si è unito l’assessore provinciale all’Agricoltura Mario Miano che ha evidenziato l’importanza di “fare sistema per valorizzare produzioni di eccellenza che altre zone del bacino del Mediterraneo e dell’Europa non possono lontanamente imitare. Tre i punti di forza da perseguire: capacità imprenditoriale, identità ed eccellenze. La nostra amministrazione provinciale intende fare meno slogan e più attività messe a sistema. In provincia di Salerno siamo in  presenza di due DOP (Cilento e Colline salernitane) per quanto concerne l’olio d’oliva e non vi è a tal riguardo alcun consorzio di tutela e valorizzazione. In questa fase vi è anche una forte sofferenza degli allevatori del settore lattiero-caseario che chiedono di aumentare di un centesimo il prezzo del latte al litro alla Centrale del latte”. Al Forum hanno presenziato il senatore Alfonso Andria ed il presidente della Camera di Commercio Augusto Strianese.Venti i buyers provenienti da  Belgio, Egitto, India, Lituania, Olanda, Norvegia, Germania, Polonia, Portogallo, Romania, Spagna, Turchia, Svizzera, Russia, che questo pomeriggio faranno visita alla millenaria Abbazia benedettina di Cava de Tirreni.