Cava de’ Tirreni: imbrattata targa caduti Nassiriya, lettera Giovane Italia

Si trascrive la lettera di Luigi Iannotti, presidente della Giovane Italia di Cava de’ Tirreni, in merito all’imbrattamento della targa dedicata ai caduti di Nassirya. “Ancora una volta un atto di inciviltà colpisce l’immagine nobile di Cava de’ Tirreni. La nostra città, in più occasioni, ha allertato le famiglie cavesi riguardo i costumi che parte dei giovani e dei meno giovani, stanno assumendo negli ultimi anni, attraverso i loro comportamenti. Dai problemi legati alla raccolta differenziata, ai parcheggi improvvisati come quelli sulla nazionale il sabato sera, alla diffusione della droga e dell’alcool anche tra i minori, al semplice gesto della carta gettata a terra, si può giungere ad una conclusione che a mio avviso è davvero complicato non ammetterla: l’inciviltà giovanile e NON SOLO, è realmente preoccupante. L’ennesimo atto puramente barbaro e permettetemi di dirlo: idiota, che si unisce agli infamanti cori 10-100-1000 Nassirya, che hanno sconvolto l’Italia intera, conferma il mio pensiero. L’unica “medicina” da utilizzare affinchè questo male non si trasformi in cancro, è una maggiore presenza della famiglia (cellula costitutiva della società civile) all’interno della vita dei propri figli. Nel frattempo…continuo a dire grazie e ad onorare i nostri eroi morti per la Patria”.