Mercato San Severino: all’Ascian seminario su dipendenze
Non solo attività ricreative, ma, da quest’anno, anche cicli di formazione culturale. Si rinnova l’attività dell’ “Ascian” (Associazione Cittadini Anziani) di Mercato S.Severino, la cui sede è ubicata in via Borsellino. Infatti, il sodalizio ha dato il via ad una serie di incontri scientifici su tematiche di grande attualità. Durante il primo incontro, che si è svolto pochi giorni fa presso la sede dell’Associazione, si è discusso del tema delle dipendenze (droga, alcool, farmaci). Relatori, sono stati Angelo Zampoli, neuropsichiatria ed Assessore Comunale alle Politiche Sociali, e Francesco Fiume, già Direttore delle Agenzie delle Dogane. L’Assessore Zampoli ha focalizzato l’attenzione sulle tematiche sociali e sanitarie correlate alla tossicodipendenza. Dettagliato è stato l’exursus delineato da Zampoli sulle sostanze psicotrope, sui loro effetti fisici e psichici, sulle comunità di recupero, sull’uso della morfina in medicina, sui SERT, soffermandosi su tutti gli aspetti delle dipendenze, anche su quella da metadone. “Non è solo la droga che crea dipendenza” – ha spiegato l’assessore Zampoli – “ma anche l’alcol con i suoi effetti devastanti e le conseguenze sociali – si pensi ai continui incidenti stradali del sabato sera-; il fumo comporta danni gravissimi alla salute, anche alcuni medicinali creano assuefazione. L’obiettivo di questo primo, e dei successivi seminari, è quello di sensibilizzare la popolazione e, in particolar modo, la fascia di età anziana, in merito a tematiche che hanno un particolare ed incidente impatto sociale sulla Comunità amministrata”. All’Assessore Zampoli, è seguito l’intervento di Fiume, che ha affrontato l’argomento dal punto di vista dei traffici di droga e degli interessi economici connessi.“Il nostro “mercato” è rifornito dal Sud America per la cocaina e l’eroina, dai rimanenti Paesi per le droghe leggere.”– egli ha detto – “Sono quattro le correnti di traffico della droga: il “trapezio bianco” che comprende America del Sud, Perù, Bolivia e Colombia; il “triangolo d’oro”, con Laos, Birmania e Tailandia; la “mezza luna d’oro” con i Paesi del Pakistan, Afghanistan ed Iran ed, infine, la “Rotta balcanica”, che interessa da vicino l’Italia e che è costituita dall’Iran, dalla Turchia, dalla Bulgaria, dall’ex Jugoslavia. E’ da questi ultimi Paesi che la droga arriva in Italia attraverso il valico internazionale di Fernetti, primo confine orientale della nostra penisola. E’ da qui che transitano i tir che trasportano i pellami diretti a Solofra. Questi carichi, un tempo venivano stoccati nei magazzini generali del porto Manfredi di Salerno, oggi non è prevista più questa sosta e, pertanto, i controlli sono irrilevanti”. Grande l’interesse degli anziani per gli aspetti, alcuni poco conosciuti, relativi agli Stati produttori e consumatori, e nell’apprendere come in alcuni Paesi asiatici la droga si produce, ma non può essere consumata perché tale pratica è punita con la pena capitale ad opera dei cosiddetti “boia itineranti” che praticano iniezioni letali nei “furgoni della morte”, per poi procedere all’espianto degli organi e all’uso della pelle per il collagene, adoperato per gli interventi di ringiovanimento delle donne occidentali. Grande soddisfazione ha espresso Pacifico Barrella, presidente dell’ASCIAN, il quale, nel ringraziare i relatori ed i partecipanti, ha dichiarato: ”Sono lusingato per la nuova svolta del sodalizio che accosta ai momenti di svago e di ricreazione, iniziative culturali e di utile informazione. Il mio ringraziamento va all’Amministrazione Comunale, in particolare all’Assessore Zampoli, che tanto si adopera per noi, ed al dr. Fiume, il quale, nel ruolo di membro del Lions Club, sta portando avanti un discorso innovativo della nostra Associazione”. All’incontro, hanno partecipato molti anziani ed alcuni soci dell’Associazione “Mani di Fata”. Nei prossimi seminari, si discuterà di malattie della fascia geriatria.