Asl Unica: tra Caropreso e Coscioni!!

Aldo Bianchini

La notizia che Mariarosaria Caropreso abbia scopiazzato tre tesi di laurea presenti sul variegato mondo di internet per varare il suo progetto dell’ospedale unico del Sele non deve scandalizzare più di tanto, anche perché le tre tesi scopiazzate sarebbero a loro volta state scopiazzate da altre tesi. Insomma uno scandalo nello scandalo che dovrebbe indurre alle dimissioni la giovane e intraprendente Caropreso, al quarto posto tra i dirigenti medici del reparto di nefrologia e dialisi del Santobono di Napoli. Se così non fosse proviamo noi a dare una spallata alla “project manager” nominata per decreto dal Presidente della Regione on. Stefano Caldoro con il compito specifico ed unico di predisporre un progetto di fattibilità per il futuro accorpamento dei quattro ospedali della piana del Sele: Battipaglia, Eboli, Oliveto Citra e Roccadaspide. Qualcosa, però, non ha funzionato al meglio e dal momento della sua presentazione, avvenuta l’8 ottobre 2010, la Caropreso, almeno nell’atteggiamento, è subito apparsa come il “commissario alternativo” dell’Asl Unica della provincia di Salerno. Da quel momento sono cominciate le incongruenze, le divergenze, le incomprensioni e le prese di posizione della Caropreso nei confronti di Francesco De Simone (unico commissario dell’Asl). Si racconta che addirittura si sia spesa in promesse di incarichi, in riunioni sindacali, in garanzie di soluzioni irrisolvibili, tutto senza aver prima concertato le mosse con il vero titolare della poltrona più alta dell’Asl. I dubbi su chi fosse davvero il Commissario abbiamo cercato di rappresentarli a Zuccatelli, a Calabrò ed allo stesso De Simone ricevendo in cambio risposte generiche ma alquanto convincenti almeno sulla impossibilità da parte della Caropreso di sottoscrivere atti e nomine anche dei collaborati che pur doveva e deve incaricare. Le nomine vanno segnalate al Commissario che le approva per decreto. Ed invece la “project manager” ha fatto di testa sua ed in data 19 ottobre 2010  (prot. n. 14 del p.m.) a favore del dr. Bruno Coscioni, “….quale consulente a titolo gratuito nelle materie amministrative, nonché’ soprattutto negli aspetti organizzativi del progetto per la realizzazione del presidio ospedaliero unico della Valle del Sele….”. Fin qui niente di strano, la notizia in se non desterebbe alcun tipo di sorpresa, al di là del fatto che una project manager prima di nominare un amministrativo dovrebbe preoccuparsi di nominare tecnici ed ingegneri. Ma c’è un piccolo incidente di percorso. Il dr. Coscioni, già in pensione da tempo dopo essere stato dirigente dell’Asl Sa/1, è difatti anche l’amministratore della “Saniconsulting srl”, una società per consulenza strategica ambientale e sanitaria, in poche parole una società che assiste i medici nelle loro vertenze di tipo salariale e sindacale. In data 22 ottobre 2010, dopo essere stato nominato consulente dell’Asl Unica dalla Caropreso, il Coscioni scrive a molti medici invitandoli a servirsi di due legali di riferimento della Saniconsulting per il riconoscimento della quota di rideterminazione (aumento salariale) pari a circa 3,5 milioni di euro per ogni anno dal 2006 al 2010. Insomma il neo consulente della Asl Unica invita i medici a citare in giudizio la stessa Asl per un affare che si aggirerebbe intorno ai 20milioni di euro in danno dell’Asl Unica per la quale, fino a prova contraria, lavorano sia la Caropreso che il Coscioni. Protestano anche i medici che dovrebbero essere il terminale della beneficenza e in data 8 novembre 2010 (prot. n. 487/pa) scrivono una durissima lettera (in forma anonima) di protesta sia contro la nomina del Coscioni che contro la sua indicazione dei legali di fiducia della Saniconsulting. Ma c’è, ovviamente, ancora un altro caso che ha caratterizzato la breve attività della Caropreso quale project manager di nomina presidenziale. Alla prossima.

Un pensiero su “Asl Unica: tra Caropreso e Coscioni!!

  1. Beh che c’è da aspettarsi..gente così andrebbe buttata a calci fuori dalle pubbliche ammnistrazioni ed indagata per illecito profitto e sfruttamento di posizione dominante…
    Grazie a quanti medici, che pur volendo rimanere nel anonimato, hanno denunciato.

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